Ennesimo intervento dei Carabinieri di Ardea, guidati dal Comandante Ten. Antonio Calabresi – all’interno del complesso immobiliare di Lido delle Salzare. Stavolta nessun incendio ma un principio di rissa, come purtroppo accade spesso, tra rom che occupano la semidistrutta ed inabitabile palazzina “D” e molti degli abitanti delle altre tre palazzine.
L’intervento tempestivo dei Carabinieri si è rivelato provvidenziale e ha impedito all’alterco di degenerare passando dalle parole ai fatti. Ma ecco cosa è successo. Secondo una prima ricostruzione, uno dei rom, in evidente stato confusionale a causa di qualche “bicchiere di troppo”, avrebbe iniziato a inveire contro alcune donne e contro un suo connazionale: a far scattare le ire dell’uomo sarebbero stati i rimproveri, per nulla graditi, mossi nei suoi confronti perché dei bambini stavano prendendo a calci dei cani di piccola taglia sbattendoli inoltre con violenza al muro.
E altrettanto facevano con il pastore tedesco del compaesano bosniaco. L’alta professionalità dei militari intervenuti è riuscita così a riportare l’ordine evitando il peggio. Sul posto sono stati quindi chiamati i volontari dell’Ente Nazionale Protezione Animali, che hanno recuperato i cuccioli e li hanno portati al ricovero per ricevere le cure del caso (oltre al microchip).
Situazione fuori controllo alle Salzare
Insomma un altro capitolo che si aggiunge alla lunghissima sfilza di episodi che si registrano in questa terra di nessuno. «Ancora una volta – ci dicono gli abitanti delle tre palazzine – a causa di un gruppo di rom, non si vive più».
«Non passa giorno che non si debba far intervenire i carabinieri o la Polizia Locale», aggiunge un altro cittadino. A preoccupare, oltre alla questione degli incendi tossici, sono le risse che avvengono spesso per il comportamento dei bambini, lasciati completamente abbandonati a sé stessi tra i rifiuti, senza alcuna protezione, come più volte vi abbiamo documentato.