Inizia la terza settimana di protesta ad Ardea. A tenere banco è ancora la questione Aec: dall’8 gennaio, lo ricordiamo, per le scuole del territorio è stato infatti interrotto per mancanza di fondi il servizio di Assistenza Educativa Culturale (Aec) previsto per gli alunni diversamente abili; non solo: la questione riguarda anche gli operatori del settore, con 52 tra lavoratori e lavoratrici Aec rimasti senza lavoro
Le famiglie, per questo, stanno portando avanti una protesta ad oltranza che ha come base la sala consiliare del Comune di Ardea “Sandro Pertini”. Proprio in questi minuti è in corso una nuova assemblea per fare il punto della situazione: presenti, oltre ai comitati dei genitori, le sigle sindacali che stanno seguono i lavoratori Aec, Barbara Tamanti, Presidente della Consulta per il superamento delle disabilità e alcuni insegnanti delle scuole di Ardea.
La notizia emersa in queste prime fasi del dibattito è che domani il Sindaco di Ardea Mario Savarese si recherà in Regione Lazio per un incontro; molto probabilmente ci saranno “al seguito” anche diversi genitori per tentar di far valere la propria voce anche sotto l’ente regionale.
Confermata, in conclusione, la fiaccolata prevista per giovedì prossimo: partenza alle ore 17 dalla Sala Consiliare e arrivo sotto il Comune di Ardea.
(Articolo in costante aggiornamento)
L’amministrazione: “Stiamo valutando ogni strada”
Intanto stamane è stato pubblicato un comunicato sulla pagina del Movimento 5 Stelle di Ardea. “L’ Amministrazione comunale esprime piena solidarietà a tutte le famiglie che sono costrette a sopportare il disagio della sospensione del servizio di Assistenza Educativa Scolastica ed è pienamente consapevole dei riflessi ad essa connessi, con particolare riferimento allo stato emotivo che vivono i nostri bambini speciali. Nello stesso momento ci teniamo a ribadire e rassicurare le famiglie e i lavoratori che l’Amministrazione sta valutando ogni strada percorribile alla risoluzione del problema. La priorità è quella di permettere il rientro a scuola dei bambini”.