Una campagna di ricerca in una proprietà privata che ha visto protagonista il Gruppo Ricerche Storiche Nettunia tra Anzio e Nettuno, si è rivelata molto “calda” in termini di reperti. «Alcuni nostri operatori hanno identificato circa 13 spolette M46 americane in ottimo stato di conservazione e due ordigni inesplosi di medesima fattura che si possono apprezzare nelle foto», fanno sapere dall’Associazione.
«Come di consueto, abbiamo prontamente allertato le forze dell’ordine che ora piantonano l’area in attesa degli artificieri che metteranno in sicurezza la zona. Ricordiamo che ogni qualvolta si pensa di avere a che fare con un ordigno, bisogna evitare di maneggiare i residuati e prontamente avvertire le forze dell’ordine al numero unico 112 che poi penseranno ad allertare chi di competenza», conclude il Gruppo.
Nelle foto (Gruppo Ricerche Storiche Nettunia) – Spoletta istantanea prodotta modificando la Mk Ill Fuze (tipo della prima guerra mondiale). Progettata originariamente per superare gli svantaggi del Mk Ill quando utilizzata con la carica ridotta, o nelle zone basse degli obici, l’M46 ha risultati molto soddisfacenti con tutti i calibri di cannoni e obici. Questa spoletta non è sicura poiché il detonatore inferiore non è separato positivamente dal booster rendendola molto pericolosa. Le buche che si vedono in foto dei colpi di artiglieria, sono state scavate da qualcuno che poi ha pensato di lasciarle a vista con il pericolo che un malcapitato potesse cadere nello scavo e ferirsi impattando con gli ordigni.