Tor Caldara a rischio incencio. E’ questo il contenuto di una nota diramata pochi minuti fa dall’associazione Città Insieme di Anzio. “Facciamo riferimento all’impegno pubblicamente preso nel recente Consiglio comunale dal sig.Sindaco e dall’assessore all’Ambiente in merito a un intervento immediato a salvaguardia della Riserva di Tor Caldara dal rischio di incendi accidentali sviluppantisi a bordo strada”, si legge nel testo.
“Da un nostro rilevamento odierno dobbiamo purtroppo segnalare che mentre la situazione a sinistra dell’ingresso della Riserva sembra essere sotto controllo nel tratto a destra di esso la vegetazione della banchina è alta, il canaletto di deflusso è ingombro e non vi è soluzione di continuità tra la vegetazione esterna e quella interna alla Riserva: in altre parole lo stato di rischio è invariato. Parliamo della parte che va dall’ingresso a via Ninfa Alburnea”.
E ancora: “Dato che risulta agli atti una fatturazione datata luglio 2017 per circa 4.000 euro pagati ad una ditta per un intervento di “trinciatura in zona Tor Caldara”, immaginiamo che questa si riferisse proprio a quel lato sinistro oggi a posto, di conseguenza quanto promesso in Consiglio comunale è tuttora totalmente inattuato. Se lo stato reale delle cose è diverso vogliate cortesemente darcene conto; contestualmente gradiamo informazione su termini e tempi dell’intervento in questione”.
Lo scrive in una nota l’Associazione Cittàinsieme di Anzio.