Anticipazioni Report 2 novembre 2020, torna da stasera l’appuntamento con le inchieste di Sigrifido Ranucci. L’appuntamento è per oggi, lunedì 2 novembre 2020, a partire dalle 21.20 su Rai 3.
Anticipazioni Report 2 novembre 2020: cosa vedremo stasera in Tv
L’inchiesta: “Liscia, rigata, Ue, non Ue’
Si prosegue poi con l’inchiesta ‘Liscia, rigata, Ue, non Ue’ di Bernardo Iovene con la collaborazione di Greta Orsi. La pasta rigata, scelta dal 90% degli italiani, vince sulla liscia. Apparentemente è una questione di gusto, ma gli esperti e gli stessi pastai affermano il contrario: la pasta liscia è più buona e trattiene di più il condimento. Ma gli italiani mangiano una pasta trafilata al teflon, con tempo di essicazione veloci. L’inchiesta tratterà anche la provenienza dei grani e della trasparenza delle etichette: l’Antitrust ha emanato cinque provvedimenti sui marchi nazionali di pasta De Cecco, Divella, Cocco, Lidl e Auchan. Sulle loro etichette c’erano richiami all’italianità del prodotto, mentre la provenienza del grado da paesi Ue e non Ue appariva con caratteri microscopici nel retro. Berardo Iovene, inoltre, è stato anche a Gragnano dove ai piccoli pastifici è stato vietato l’uso della parola artigiano sulle etichette.
Anticipazioni Report 2 novembre 2020 stasera in Tv: gli altri temi
Lo smaltimento di Cecilia Andrea Bacci in collaborazione con Eleonora Zocca. Il Politecnico di Torino stima che il fabbisogno di mascherine in Italia sia di oltre un miliardo al mese, pari a circa 400 tonnellate di rifiuti prodotti ogni giorno. Le mascherine seguono sempre lo stesso percorso di smaltimento? E’ possibile o auspicabile ripensare la filiera regalando una nuova vita a ciò che fino a ora è stato monouso? Report proverà a rispondere a questa e a molte altre domande.
Il format
Report è una trasmissione televisiva italiana condotta da Sigfrido Ranucci che propone inchieste giornalistiche. Milena Gabanelli è stata la conduttrice della trasmissione dagli esordi fino al 28 novembre 2016. È trasmessa su Rai 3.
Il programma, improntato sullo schema del rotocalco televisivo, nasce su Rai 2 come Professione Reporter e mantiene questo nome dal 1994 al 1996 in seconda serata. Dal 1997 si evolve in Report e approda su Rai 3 in prima serata con un budget di 10 milioni di lire a puntata.