In Occidente, si parla spesso di Bingo o di lotteria. In Oriente, invece, la versione più tradizionale del gioco del Lotto prende il nome di keno: un gioco specifico, con le sue regole, la sua storia e la sua posta in gioco specifica.
Giocare a keno: un po’ di storia
Le origini del gioco del keno affondano nella Cina di almeno 2000 anni fa. Inizialmente, il gioco prendeva il nome di baige piao, espressione con cui si indicava il “biglietto del piccione bianco”, in riferimento ai piccioni viaggiatori coinvolti in quello che – a tutti gli effetti – è un gioco di scommesse. La diffusione del keno fu così rapida che già nel III secolo a.C., moltissime province cinesi avevano la propria casa da gioco impegnata a regolamentare le estrazioni: ognuna di queste case da gioco doveva essere autorizzata dal governatore provinciale, che ricavava i propri introiti dall’autorizzazione concessa. Di fatto, in origine, parte di questi ricavi era utilizzata per finanziare la costruzione della Grande Muraglia o, ancora, per la sopravvivenza degli eserciti cinesi in guerra.
Il mondo occidentale tende ad associare Bingo e lotterie ai numeri, ma la particolarità del keno è che – in origine – si giocava con l’estrazione di caratteri, piuttosto che di cifre. In tal senso, erano utilizzati i primi 80 ideogrammi del Libro dei mille caratteri, un classico della letteratura cinese ancora adesso utilizzato dagli uomini più colti per riferirsi ai numeri da 1 a 1000. Oggi, invece, è possibile giocare a keno fisicamente o nei casino on line non aams con numeri, siano essi arabi o romani (come quelli utilizzati nel 1800 in Texas) piuttosto che con gli ideogrammi originari.
Caratteristiche e regole di gioco
Il keno nasce come un gioco estremamente rapido, con estrazioni prive di tempi di attesa e dunque piuttosto rapide, tanto che se ne può iniziare una ogni 10 minuti. Le possibilità di giocate rapide e di vincita hanno portato alla nascita – in Stati come il Nevada – di norme pensate appositamente per porre dei limiti massimi alla vincita e ai montepremi. Di fatto, inoltre, le regole per giocare a keno sono molto semplici e, per chiunque conosca le basi del gioco del Lotto o del Bingo, particolarmente familiari.
In un primo momento, il gioco si basava sull’estrazione di 20 numeri (o ideogrammi) compresi tra il numero 1 e l’80, ma il totale di numeri estratti è oggi soggetto a variazioni di luogo in luogo. Il giocatore è inviato a barrare un certo numero di caselle sulla propria cartella (può sceglierne fino a 40, ma questa disposizione cambia da casinò a casinò, sia esso fisico o online) e poi, all’estrazione, verificare se i numeri estratti coincidono con quelli selezionati.
Più numeri si selezionano, maggiori sono le probabilità di coincidenza, ma minori si riveleranno i premi; viceversa, meno numeri si selezionano, minori sono le possibilità di coincidenza e dunque maggiori i montepremi. La logica conseguenza è che le variabili da tenere in conto sono molte, ma allo stesso tempo estremamente semplici: una volta scelti a caso, e con assoluta libertà, i numeri su cui puntare, si può decidere di diminuirne il totale per abbassare le proprie possibilità di vittoria e aumentare le eventuali vincite (facilmente stimabili grazie ai dati riportati sugli schermi dei casinò online, prima delle estrazioni casuali).
In estrema sintesi, il keno è un gioco basato solo ed esclusivamente sulla fortuna: non si può dunque parlare di una strategia da applicare per vincere, né nelle nuove versioni online, così come in quelle fisiche e più tradizionali (quelle basate sull’estrazione di 20 numeri, in cui le possibilità di coincidenza assoluta sono estremamente basse). L’unica cosa su cui può agire il giocatore è la sua stessa percentuale di vincita, che può far crescere a patto di aumentare il totale di numeri giocati, abbassando però così il montepremi per ogni estrazione. Per questa ragione, molti giocatori scelgono di giocare tra i 6 e gli 8 numeri, così da mantenere una più accettabile media tra possibilità di estrazione e vincita eventuale.