Poco dopo le 21 è scattato quindi l’ordine di decollo immediato, in gergo tecnico “scramble“. La decisione è stata impartita da parte del CAOC (Combined Air Operation Centre) di Torrejon in Spagna, ente NATO responsabile dell’area. L’ordine è stato dato in coordinamento con il Comando Operazioni Aerospaziali (COA) di Poggio Renatico e gli enti della Forza Armata deputati alla sorveglianza dello spazio aereo nazionale/NATO.
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Aereo non risponde via radio, affiancato dai caccia dell’aeronautica
Una volta raggiunto il velivolo, grazie alle coordinate e alle informazioni fornite dal personale “guida caccia” a terra, è stata effettuata la prevista procedura di “visual identification“ (VID). In questo modo è stato accertato che non vi fossero condizioni di emergenza o di minaccia alla sicurezza.
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Dopo aver effettuato tutte le verifiche necessarie con gli enti del controllo del traffico aereo e ripristinati i contatti radio, i due caccia sono rientrati a Grosseto. I velivoli hanno così ripreso il turno di prontezza a terra nell’ambito del servizio di sorveglianza dello spazio aereo nazionale.
Le foto diffuse dall’Aeronautica