Hanno dapprima adocchiato la loro vittima, un uomo di 79 anni, lo hanno seguito fino all’ufficio postale e, dopo averlo visto uscire, hanno proseguito il pedinamento a bordo della loro auto, un’Alfa Romeo 147 grigia scuro.
Arrivati in via Silvio Pellico, per continuare a inseguire l’anziano hanno imboccato la strada nel senso contrario e, pochi metri dopo, hanno deciso di agire.
A bordo dell’auto c’erano due persone, un ragazzo alla guida e una ragazza di fianco a lui.
La giovane, apparentemente di 18 anni di età, si è avvicinata all’uomo, quando questo era ormai giunto nei pressi di un noto supermercato (il De.Co.), con la scusa di chiedergli un’informazione. Alla mancata risposta dell’anziano, la ragazza si è avvicinata ancora di più e, con fare affettuoso, lo ha calorosamente abbracciato.
Un tocco che è durato pochi istanti, il tempo necessario per strappare dal collo del malcapitato una preziosa collana d’oro.
Con il maltolto in mano – ancora l’anziano non si era reso conto di nulla – la giovane è risalita velocemente in auto, dove il complice l’aspettava con il motore acceso. I due sono fuggiti percorrendo un pezzo di via Silvio Pellico contromano, facendo poi perdere le loro tracce.
“La ragazza – ha raccontato poi il 79enne al momento di presentare regolare denuncia alla caserma dei carabinieri di Pomezia -aveva i capelli scuri legati, la carnagione scura e la corporatura magra”.
Non si tratta del primo episodio di inquietante microcriminalità che vede protagonisti dei giovanissimi, a Pomezia: sempre oggi un ragazzino, apparentemente minorenne, è riuscito dopo vari tentativi ad aprire lo sportello di un’auto parcheggiata e ad asportare una borsa che era poggiata sul sedile, andandosene poi indisturbato, controllando continuamente che nessuno lo stesse guardando o riprendendo con qualche smartphone…
Anna Maria Greco