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Abbonamenti per riviste e giornali: esiste un modo per risparmiare

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Essere sempre informati su ciò che accade ogni giorno in Italia e nel resto del mondo non sempre comporta una spesa elevata: il sito Scontiebuoni.it, infatti, permette di usufruire di offerte davvero interessanti per risparmiare sull’acquisto degli abbonamenti di quotidiani e riviste grazie a degli appositi codici sconto. Si tratta di coupon che vengono messi a disposizione per gli abbonamenti riviste, sia che si tratti di settimanali, sia che si tratti di mensili o di altri periodici. E lo stesso vale, ovviamente, anche per i quotidiani. Un’occasione per risparmiare da non lasciarsi scappare, e che si può sfruttare sia per i giornali in formato digitale che per quelli in formato cartaceo. Le pagine di Scontiebuoni.it sono una vera fonte di risorse preziose per chi è in cerca di voucher che aiutino a spendere meno, ovviamente in modo del tutto legale.

Non solo codici sconto

Ma i codici sconto rappresentano solo una delle opportunità che possono essere colte per risparmiare se si è intenzionati a comprare un abbonamento a un giornale. Un’altra possibilità è rappresentata dal bonus giornali, la cui entrata in vigore è stata sancita dal disegno di legge di Bilancio 2021, e in particolare dall’articolo 101. Di che cosa si tratta? Stiamo parlando di un’agevolazione che garantisce uno sconto per un importo massimo di 100 euro a cui si può accedere per l’acquisto di un abbonamento a un giornale o una rivista. Questo provvedimento è stato pensato, tra l’altro, per assecondare i bisogni dei nuclei familiari che, pur essendo in difficoltà economica, non intendono rinunciare al diritto di informarsi, sia tramite la stampa cartacea che grazie alle testate digitali.

Tutto quello che è necessario sapere a proposito del bonus abbonamenti

Il ricorso al bonus abbonamenti è una possibilità da apprezzare in un contesto come quello attuale contraddistinto per tante persone da una notevole crisi economica. Ci sono, però, delle condizioni che devono essere rispettate per l’accesso a questa agevolazione, che può essere richiesta unicamente da chi ha già usufruito del bonus pc e tablet, la cui entrata in vigore risale al 9 novembre dello scorso anno. Quel bonus imponeva un tetto massimo di 100 euro. Proprio rimanendo in tema di numeri, i nuclei familiari che dopo aver beneficiato del bonus pc e tablet usufruiranno anche del bonus giornali otterranno in totale un contributo di 600 euro. Si tratta di un sussidio che non vale solo per il 2021 ma si applica anche per il prossimo anno. I fondi che sono stati stanziati sono pari a 25 milioni di euro, in base a quanto previsto dal disegno di legge di Bilancio.

Bonus giornali: in che cosa consiste

Il provvedimento introdotto con il Ddl Bilancio è stato adottato con lo scopo di promuovere e di facilitare la fruizione, da parte delle famiglie che hanno un reddito basso, dei servizi informativi e digitali, sulla scia di quel che era già stato fatto con l’entrata in vigore del bonus pc e tablet. Il provvedimento, nel dettaglio, si applica per i nuclei familiari con un Isee che non supera i 20mila euro, ma – come si è detto – la condizione necessaria per l’accesso al bonus abbonamenti è di aver già ottenuto il bonus pc e tablet. Quell’incentivo era relativo all’acquisto di servizi a banda ultra larga destinati alla connessione a Internet e di dispositivi elettronici.

La scelta degli abbonamenti

Il bonus non è altro che un contributo, vale a dire uno sconto che si può applicare per la spesa che si sosterrà per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, riviste o periodici, non importa se in formato digitale o cartaceo. Il bonus vale tanto per gli acquisti compiuti in edicola che per quelli eseguiti su Internet, ma non si estende ai servizi musicali in streaming, ai servizi televisivi, ai libri o al materiale scolastico in generale. Si può sfruttare questo incentivo, per esempio, per abbonarsi alla Gazzetta dello Sport o a Quattroruote, ma anche a Topolino o al Corriere della Sera. Al rivenditore di abbonamenti devono essere forniti un documento di identità e il codice fiscale del richiedente, oltre alla dichiarazione sostitutiva in cui si afferma di avere già usufruito del bonus per pc e tablet e a quella che certifica il valore Isee non superiore a 20mila euro.

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