Quest’oggi, 30 luglio, si celebra la Giornata Mondiale dell’Amicizia.
Tale giorno è stato dedicato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite, che nel 2011 si era prefissata l’idea di sancire la pace tra i popoli, attraverso questo legame così profondo.
Musa ispiratrice di celebri canzoni, di poesie, l’amicizia è stata anche protagonista di tantissime pellicole indimenticabili: “Un mercoledì da leoni” (1978), “E.T., L’extraterrestre” (1982), “Trainspotting” (1982), “Thelma e Luise” (1991), “Henry di presento Sally” (1989), “Quasi amici” (2001) e molti altri ancora. In ciascuno di essi, quello che è considerato il sentimento più sublime dell’uomo, è portato ad affrontare grandi confronti, ad essere messo alla prova di valore e resistenza.
Tra i social network vari del web, oggi è uno scatenarsi di link relativi a questo importante anniversario, oggi alla 5° edizione.
Per l’occasione, su Twitter è stato creato l’hashtag#GiornataMondialeDellAmicizia, subito volato in tendenza. Tra i cinguettii, troviamo quello dell’ugula blues di Zucchero: “Compagno d’avventura e di guai, oh no, nessuna resa ancora per noi”, un verso del suo brano “Nuovo, meraviglioso amico”, contenuto nell’album del 1986 “Rispetto” e dedicato a Joe Cocker.
Ma quali sono i segreti o le regole per fare durare un rapporto amicale?
Secondo alcune scritti di psicologia le amicizie in fondo, si sa, vanno e vengono, e la prima cosa da fare, a prescindere da tutto, è dunque imparare a capire e ad accettare che la vostra relazione di amicizia può anche arrivare al capolinea, prima o poi.
Certamente tutti noi speriamo, nel nostro piccolo, di poter condividere l’amicizia con “il prescelto”, quella persona così speciale, chiamata amico, per tutto il resto della nostra vita, ma per farlo bisogna impegnarsi, esattamente come avviene nei rapporti di coppia, nei matrimoni.
Se ad esempio siete diventati amici di una persona durante i tempi della scuola, durante l’infanzia, è chiaro che 10 o 15 anni dopo il vostro rapporto non potrà essere identico a come era quando avevate 14 o 15 anni, perché nel frattempo siete cresciuti, siete cambiati, avete fatto delle esperienze che vi hanno portate a comportarvi in maniere differenti.
Alla luce di tutto ciò, ecco il web cosa suggerisce per far durare “in eterno” la vostra speciale amicizia: sapersi adattare agli inevitabili cambiamenti della vita ed anche ai cambiamenti dell’altra persona; interagire con l’altro con onestà; la sincerità, la dimostrazione di affetto, ammirazione e gratitudine al proprio amico; saper chiedere scusa e essere affidabili; non permettere alle altre persone di parlare male del proprio amico; saper ascoltare senza pregiudizi; imparare a perdonare: siamo tutti degli esseri umani, tutti quanti possiamo commettere degli errori, ma se questi vengono commessi in buona fede, bisogna imparare a comprendere l’altro, e a perdonarlo.
Sembreranno frutto di retorica, ma questi suggerimenti sono ciò su cui dobbiamo soffermarci a riflettere in molti frangenti della vita di relazione.
Marina Cozzo