Continuano i controlli a tappeto per verificare le norme anti-Covid e per scovare eventuali furbetti, quelli che aggirano le regole e continuano a lavorare o sprovvisti di mascherina o senza Green Pass. Ed è questo quello che è accaduto a Tivoli, nella frazione Villa Adriana, dove nella serata del 15 marzo scorso un’attività è stata passata al setaccio. Poi chiusa per 5 giorni.
Villa Adriana: al lavoro senza Green Pass
Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Distaccato di Tivoli dopo i dovuti controlli hanno sottoposto a chiusura preventiva, per ben 5 giorni, un esercizio commerciale di alimentari. Questo perché all’interno è stato ‘scoperto’ un cittadino, originario del Bangladesh, addetto alla vendita senza documenti, contratto di lavoro e senza certificazione verde. A suo carico è stata elevata la sanzione della chiusura amministrativa di 400 euro irrogata anche a un suo connazionale per violazione della normativa anti-Covid.
Nella sala slot con la droga (e senza Green Pass)
Non è certo la prima volta che accade perché in questi mesi sono state tante le attività chiuse, molti i furbetti scoperti senza Green Pass, obbligatorio sul luogo di lavoro. E’ il caso di una sala slot e biliardi della Capitale, in via Ollolai, dove gli agenti di Polizia poche settimane fa hanno trovato all’interno il gestore senza Green Pass. Ma con una bella quantità di droga nascosta nel cestino dei rifiuti.