Home » Terracina Notizie » Terracina, sciopero della Polizia Locale: la CISL FP Latina proclama lo stato di agitazione del personale

Terracina, sciopero della Polizia Locale: la CISL FP Latina proclama lo stato di agitazione del personale

Pubblicato il
polizia locale

«Nessuna assunzione a tempo indeterminato, nessun aumento delle ore al personale assunto part-time, nessuna assunzione di agenti a tempo determinato, nessuna previsione di progetti finalizzati alla sicurezza urbana e stradale, modifica unilaterale dell’orario di servizio, inadempienza alle norme contenute nel contratto integrativo e mancanza di dispositivi di protezione previsti dalla regolamentazione regionale sulla Polizia Locale, queste sono le ragioni della proclamazione dello stato di agitazione del personale della Polizia Locale e degli ausiliari del traffico del Comune di Terracina da parte della CISL Funzione Pubblica di Latina.

Da gennaio 2021 la CISL FP di Latina, a seguito di un’Assemblea con il personale, ha iniziato un’interlocuzione formale con l’Amministrazione comunale di Terracina, evidenziando le importanti problematiche segnalate dai lavoratori. All’Assemblea è seguita poi una riunione con l’Amministrazione comunale durante la quale sono state condivise adeguate e immediate soluzioni che purtroppo, ad oggi, dopo tre mesi e con l’avvicinarsi della stagione estiva, non si sono minimamente realizzate.

Anzi, proprio in questi giorni addirittura, risulterebbe attivato unilateralmente dal Comandante della Polizia Locale, un nuovo orario di servizio con riposo “a scalare”, unico Comando di un comune medio-grande ad attuarlo, in base alle nostre conoscenze, nel territorio provinciale e regionale; questo orario prevede un risposo domenicale ogni sette domeniche, a nostro giudizio, altamente penalizzante, sia per l’erogazione dei servizi alla cittadinanza durante i giorni feriali, sia per l’aumento delle indennità della turnazione, materia di contrattazione con le rappresentanze sindacali, sia per le gravi difficoltà di conciliazione dei tempi vita-lavoro, per i dipendenti interessati.

Inoltre, nonostante la precisa indicazione delle norme contrattuali integrative sottoscritte dalle parti sociali con la parte pubblica del Comune di Terracina che prevedono per i lavoratori la possibilità di usufruire dello straordinario nelle giornate festive infrasettimanali, tale possibilità non sarebbe concessa solo al settore della Polizia Locale e degli ausiliari del traffico creando, se fosse confermato, una palese e grave discriminazione rispetto a quanto concesso agli altri dipendenti della stessa Amministrazione.

Se a tutto ciò si somma la gravissima carenza di personale, la mancanza di nuove assunzioni sia a tempo indeterminato che determinato, il mancato aumento delle ore del personale assunto obbligato a svolgere part-time, se si considera l’imminente inizio della stagione estiva, associato alla mancanza di progettazione di servizi per garantire la sicurezza ubana e stradale, grande è la preoccupazione della scrivente organizzazione sindacale per le gravi e certe ripercussioni sui servizi da erogare ai cittadini.

Negli ultimi giorni, proprio sugli organi di stampa sono apparsi alcuni articoli che annunciavano cinque milioni di introiti per il Comune di Terracina, derivanti dai proventi del Codice della Strada: ci domandiamo quindi per quale motivo ad oggi non si è ancora avuta notizia sugli investimenti in un settore con grave crisi di personale, sulla fornitura di dispositivi di protezione individuali e soprattutto perché non si sono ancora realizzati quei progetti di sicurezza urbana e stradale, tanto attesi: tutte cose che permetterebbero di incrementare il personale nei fine settimana senza dover obbligare i dipendenti ad un’articolazione di servizio così penalizzante.

A fronte dei tanti interrogativi e dell’attuale situazione abbiamo chiesto, nella nota inviata al Comune di Terracina, al Prefetto di Latina ed alla Commissione di Garanzia per lo Sciopero, un urgente incontro al Sindaco di Terracina, chiedendo nel contempo il suo autorevole intervento.

Abbiamo già annunciato che se non avremo risposte, chiederemo al Prefetto di Latina il tentativo di conciliazione e nel caso di ulteriore esito negativo attiveremo tutte le iniziative sindacali e legali a tutela dei diritti dei lavoratori interessati».

Lo dichiara in una nota la CISL FP di Latina.

Impostazioni privacy