Vittorio Cecchi Gori si trova ricoverato al Gemelli di Roma in terapia intensiva. Le condizioni del produttore cinematografiche sono serie, dopo che lunedì era stato ricoverato nel presidio ospedaliero romano lunedì per dei controlli.
Purtroppo la situazione sembra essere precipitata nel pomeriggio di ieri. L’ex presidente della Fiorentina ha avuto una crisi respiratoria che ha costretto i medici a spostarlo in terapia intensiva. A darne notizia ieri pomeriggio è stato Angelo Perrone, press agent e amico di Rita Rusic, nel corso del programma su Rai 1 Storie Italiane.
Il malore nel fine settimana e il ricovero al Gemelli
Tutto è iniziato nel fine settimana scorso quando l’ex patron viola aveva avuto un calo dei battiti cardiaci. Un fatto che lo ha indotto a rivolgersi ai sanitari del Policlinico capitolino. Doveva trattarsi di controlli, invece, nella notte tra lunedì e martedì la situazione sembra essere precipitata a causa di una crisi respiratoria che ha costretto i sanitari a spostarlo di reparto.
Già ricoverato in passato per problemi polmonari e un’ischemia
Vittorio Cecchi Gori, 81enne imprenditore assai noto, già due anni fa era stato ricoverato con urgenza per problemi polmonari nel 2020 per complicanze legate al Covid e ancora nel 2017, proprio nel giorno di Natale, il 25 dicembre, aveva avuto un’ischemia cerebrale con complicazioni cardiache. In quell’occasione era stato tenuto in coma farmacologico per un giorno per poi essere ricoverato per un mese in terapia intensiva.
Una vita privata movimentata
Una vita intensa quella dell’ex produttore cinematografico, salito in più occasioni anche agli onori della cronaca rosa. Dapprima sposato con Rita Rusic, con la quale ha avuto due figli: Mario e Vittorio. Ha, poi, avuto una relazione lunga tre anni con la showgirl Valeria Marini e a seguire con l’attrice Mara Mens.
Ristretto ai domiciliari per bancarotta fraudolenta
Salito agli onori della cronaca anche per le sue vicende giudiziarie, l’ex presidente della Fiorentina, nel febbraio del 2020 era stato arrestato per bancarotta fraudolenta e condannato a scontare 8 anni e cinque mesi di reclusione, così come confermato con sentenza dalla Corte di Cassazione. Una pena per la quale si trovava ancora ristretto ai domiciliari nella sua casa dei Parioli fino a quando lunedì ha avuto il malore che lo ha spinto a ricoverarsi al Gemelli di Roma e dove purtroppo si sono registrate le complicazioni che hanno necessitato il ricovero in terapia intensiva.