Violentata, minacciata e costretta a prostituirsi dal fidanzato. Una storia raccapricciante quella che è emersa nel corso del processo, chiesto dalla pubblica accusa con giudizio immediato, nei confronti di un 30enne, il ragazzo della vittima, colui che avrebbe dovuta proteggerla, sostenerla e, in alcuni casi, anche accudirla. Un orco che è arrivato al punto di costringerla ad avere rapporti sessuali con terzi minacciandola di morte. E la vittima era terrorizzata al punto da soffrire di insonnia, di vivere in uno stato di prostrazione, ma soprattutto aveva paura di ‘morire’ come ha detto lei stessa nel corso del processo e come viene riportato da La Repubblica.
Nei racconti della vittima la ricostruzione di abusi terrificanti
Un racconto di abusi scioccanti quello reso dalla vittima, ma anche dalla responsabile del centro antiviolenza nel quale è stata accolta e che ha raccolto le confidenze della donna. Indicibili le violenze subite dalla vittima che tra le varie minacce di morte era spaventata in particolare da quella in cui l’uomo la avvertiva che se non avesse fatto come lui voleva l’avrebbe sepolta tanto in profondità da renderne impossibile il ritrovamento. E a conferma del fatto che il ‘fidanzato’ la costringeva a prostituirsi sono stati sentiti, nel corso del procedimento giudiziario, anche i clienti della donna che sarebbero arrivati a lei grazie a messaggi sul web.
Le testimonianze dei clienti della vittima: ‘Il suo contatto era sul web’
Sono stati questi ultimi a specificare come online avrebbero trovato il numero della vittima che terrorizzata si prestava alle richieste del suo aguzzino di avere rapporti sessuali con uomini conosciuti sul web. Un incubo che sarebbe nato piano piano, in quanto nel parlare del suo carceriere avrebbe sottolineato che inizialmente sembrava una persona normale con atteggiamenti comuni, solo in seguito sarebbe venuta fuori la vera natura che avrebbe abusato di lei costringendola a prostituirsi nell’estate del 2021.