Vivevano insieme da tempo in quell’appartamento in via Mario Musco a Roma. Una convivenza che sembrava tranquilla, almeno fino a martedì mattina quando uno di loro ha tirato fuori una mannaia e ha iniziato ad aggredire l’altro coinquilino. E violentemente. Solo l’intervento di un terzo, che si trovava in casa, ha evitato la tragedia e ha fatto sì che quella lite così brusca non si trasformasse in un omicidio.
Tentato omicidio in via Mario Musco a Roma, cosa è successo
Erano circa le 9 di mattina di martedì scorso quando la Polizia, dopo la segnalazione di una violenta lite, è intervenuta in via Mario Musco, in quell’appartamento dove vivevano tre cittadini del Bangladesh. Quando gli agenti sono arrivati lì, il personale sanitario del 118 stava già soccorrendo il 25enne, quello che era stato aggredito a colpi di mannaia e che aveva riportato due profonde ferite sulla regione frontale e una all’altezza dell’arcata sopraccigliare destra.
L’arresto
In camera da letto, oltre al ferito, altri due ragazzi del Bangladesh. Da una parte l’aggressore, in evidente stato di agitazione, dall’altra l’amico, il coinquilino, che aveva cercato di fermare quella furia e di mettere fine a quella discussione, forse nata da motivi banali, degenerata in violenza. Tra rabbia cieca e colpi di mannaia.
L’aggressore è stato fermato e arrestato dalla Polizia: ora dovrà rispondere di tentato omicidio. La vittima, invece, è stata trasferita in codice rosso al Sant’Eugenio, dove è stata ricoverata perché dovrà essere sottoposta a un intervento chirurgico. Per il 25enne la prognosi è di 30 giorni. Sul posto, per tutti i rilievi, anche la Scientifica.
Omicidio tra San Basilio e Rebibbia
Un uomo di 33 anni, invece, ieri è stato ucciso a Roma, qualche minuto dopo le 20, nel IV Municipio, in via Francesco Selmi, in zona Casal De Pazzi. Da una prima ricostruzione dei Carabinieri, a sparare e a uccidere il 33enne di nazionalità romena sarebbero state due persone a bordo di una moto, poi fuggite a tutta velocità. Ora le indagini sono in corso e bisognerà dare un volto e un nome ai killer.