Siamo nuovamente a Selva Candida, quartiere in estrema periferia nel quadrante Nord Ovest della Capitale. Questa volta la via chiusa al traffico da oltre un anno è Via Scandeluzza, le modalità sono le medesime di Via Carugate.
Il motivo di questo transennamento?
La causa è un cedimento del collettore fognario e di una voragine.
Gli interventi tardano ad arrivare a causa della difficile dimostrabilità del danno, soprattutto se non si hanno prove documentali o fotografiche di quella che potrebbe essere la causa.
In assenza di documenti, la responsabilità del ripristino è a carico dei proprietari frontisti.
Via Scandeluzza ha subito in un tratto un abbassamento del collettore fognario, mentre dall’altro abbiamo una voragine talmente datata che al suo interno fa sfoggio di una rigogliosa vegetazione.
Entrambi i disagi possono essere ricondotti a perdite d’acqua, probabilmente provenienti da una copiosa fuoriuscita avvenuta nelle zone limitrofe.
Infatti poche settimane prima dell’abbassamento del collettore fognario c’era stata una ingente infiltrazione d’acqua all’altezza di Via Capriglio che ha spostato la terra e provocato l’avvallamento.
Nonostante ciò il collettore risulta indenne alla videoispezione relativa agli interventi per il ripristino della rottura idrica.