Movida a Trastevere, chiuso temporaneamente un locale. La Polizia di Stato ha riscontrato diverse irregolarità, da qui il provvedimento firmato dal Questore. Ecco i particolari.
Doveva essere un circolo culturale, sulla carta, e per questo l’ingresso doveva essere riservato innanzitutto soltanto ai soci. Ma così non era. Nel locale, aperto di fatto a tutti, venivano somministrate inoltre anche bevande ed alimenti, per di più senza emissione di scontrino fiscale. A mettere tutto nero su bianco è stata la Polizia di Stato a margine di alcuni controlli mirati.
Verifiche che, come si apprende da una nota della Questura, hanno portato, in applicazione dell’articolo 100 del T.U.L.P.S., alla sospensione per 7 giorni la licenza del circolo. Imposta con lo stesso provvedimento anche l’immediata cessazione dell’attività abusiva.
La scoperta
Sono stati gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Trastevere ad accertare che all’interno, ma anche all’esterno di quello che doveva essere un circolo culturale, il cui ingresso doveva essere riservato esclusivamente ai soci, c’era in realtà un locale aperto a tutti come detto, dove venivano venduti – senza il rilascio di alcuno scontrino fiscale – alimenti e bevande.
I poliziotti, oltre ad aver costatato l’assenza di autorizzazioni per tale tipo di attività, hanno contestato al presidente dell’associazione anche la mancanza dei relativi requisiti sanitari. Il locale, a cui si accede unicamente da una porta angusta, era dotato di 2 grandi sale con tavoli, sedie, bancone per la somministrazione ed una postazione professionale da DJ.
Il provvedimento
All’esito dell’istruttoria condotta dalla Divisione di Polizia Amministrativa il Questore, applicando l’articolo 100 del testo unico delle leggi di Pubblica Sicurezza come detto, ha emesso il provvedimento di cui sopra. Gli agenti del commissariato Trastevere (nella foto in alto, ndr) lo hanno notificato al presidente e, come previsto dalla normativa, hanno affisso sulla porta del locale il cartello “Chiuso con provvedimento del Questore“.