È spirato ieri all’età di 70 anni Marcello Moroni, ex funzionario del tribunale di Rieti. L’uomo era andato in montagna ed aveva preso parte ad un‘iniziativa medica che si è poi trasformata in tragedia. Fatale per lui un malore. Inutile l’intervento dei medici presenti, i tentativi di rianimazioni sono purtroppo risultati vani. Al momento dei fatti l’uomo si trovava presso il rifugio Rinaldi, sul Monte Terminillo. Moroni aveva perso la moglie nel 2018 ed ora lascia le sue tre figlie: Giulia, Claudia e Flavia.
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La morte di Marcello Moroni durante un’iniziativa medica in montagna
Marcello Moroni, come detto, era un ex funzionario del tribunale di Rieti, nonché giornalista pubblicista in pensione e addetto stampa del Club Alpino Italiano. Proprio con il Cai – insieme anche alla Commissione centrale Medica e la Società Italiana di Medicina di Montagna con il patrocinio del Comune e della Asl di Rieti – l’uomo si era recato in montagna per una giornata dedicata alla misurazione in quota della pressione arteriosa, della saturazione dell’ossigeno nel sangue e allo screening per lo studio dell’aneurisma dell’aorta addominale. Poi le cose hanno preso una piega decisamente inaspettata. Sul posto è giunto anche l’elicottero della Guardia di Finanza per il recupero, presenti i sanitari del 118, il Soccorso Alpino, i Vigili del Fuoco e le forze dell’ordine.
I messaggi di cordoglio
La scomparsa di Marcello Moroni lascia un vuoto incolmabile in quanti lo conoscevano e gli volevano bene. La sua morte ha lasciato tutti sgomenti e l’intero comune di Rieti è in lutto. Moroni era, infatti, una persona molto nota, apprezzata e stimata. Numerosi i messaggi di cordoglio arrivati nel corso di queste ore. Parole di vicinanza ai familiari sono arrivate anche dal sindaco Daniele Sinibaldi: “Questa mattina siamo stati raggiunti da una triste notizia. Purtroppo è venuto a mancare Marcello Moroni, una delle anime storiche della Festa del Sole. A nome di tutta l’Amministrazione esprimo vicinanza e cordoglio alla famiglia, in particolare alle figlie Claudia, Flavia e Giulia. La comunità cittadina sentirà la mancanza di una persona seria, mite e sempre pronta a dare il suo contributo”.
Immagine di repertorio