Un bambino di soli due anni è morto dopo aver ingerito una parte di un giocattolo. Era ricoverato in gravi condizioni al Gemelli di Roma.
Dramma nella Capitale, dove un bimbo di soli due anni è deceduto nella mattinata. Il piccolo paziente era stato trasferito d’urgenza in elicottero nella struttura di Roma dall’Ospedale di Monterotondo, dove era giunto in codice rosso due giorni fa. Purtroppo, nonostante le cure ricevute, non ce l’ha fatta e oggi è arrivata la terribile notizia. Sul caso stanno indagando i Carabinieri.
L’allarme era scattato il giorno di Santo Stefano nel Comune della provincia di Roma, a nord della Capitale. A chiamare i soccorsi erano stati i genitori: da qui la corsa verso l’Ospedale di Monterotondo, dove il bambino era giunto in condizioni gravissime, prima di disporne il trasferimento al Gemelli in elicottero.
Monterotondo: morto il bambino di 2 anni che aveva ingoiato parte di un giocattolo
Secondo quanto riportato da La Repubblica all’arrivo dei sanitari – erano circa le 23.00 del 26 dicembre – il bambino sarebbe stato già in arresto cardiocircolatorio. Il piccolo infatti, in base alle prime informazioni disponibili, non respirava più nel sonno, da qui l’immediata richiesta d’aiuto al 118 dei genitori.
Dopo l’intervento dei sanitari il bambino è stato portato come detto all’Ospedale di Monterotondo e successivamente trasferito in eliambulanza a Roma, presso il Gemelli. Stamattina però, dopo due giorni di agonia, il bimbo si è arreso. Nel suo esofago i medici avrebbero trovato pezzi di un giocattolo.
Aperta un’inchiesta a Tivoli
In una nota il policlinico Gemelli ha spiegato che il bambino è arrivato in ospedale già in morte cerebrale dopo oltre un’ora di rianimazione cardiopolmonare. I genitori, da quanto si apprende, hanno dato il consenso al prelievo degli organi, che è stato già eseguito. Intanto la Procura di Tivoli ha aperto un fascicolo d’inchiesta: l’ipotesi di reato è omicidio colposo contro ignoti. Disposti accertamenti sulla provenienza e sul tipo di giocattolo ingoiato dal piccolo.