Dopo lo scandalo sul titolo di laurea inesistente, il Presidente tenta di difendersi pubblicando sui social quella che sarebbe secondo lui una “tesi di laurea”, e precisa: “Ho cancellato alcuni riferimenti della mia tesi perché voglio divertirmi a guardarvi mentre impazzirete nella caccia al tesoro”, sfidando così l’opinione pubblica. Il Movimento Cinque Stelle deposita una interrogazione volta a fare chiarezza: “Riteniamo indispensabile per gli amministratori pubblici il rispetto della legalità, della trasparenza e dell’onestà”.
Ci si aspettava delle scuse da parte del minisindaco. Invece Nicola Franco decide di dissociarsi dalle sue stesse dichiarazioni: “No, non è una laurea. Ciò che sta sul curriculum è un master in ingegneria civile”, ha detto recentemente a chi scrive. Ma nella giornata di ieri il minisindaco ha pubblicato sui suoi profili social la foto di quella che secondo lui sarebbe una tesi di laurea. Nella foto il Presidente ha censurato però gli estremi fondamentali al fine di acclarare ciò che sostiene; manca l’ente che avrebbe rilasciato il titolo, la denominazione del corso, e il nome del relatore. Inoltre, in basso, compare l’annualità 2008/2009, senza la dicitura ‘anno accademico’. Possiamo quindi concludere che non si tratta affatto di una tesi di laurea, ma di altro titolo.
Ciò per scrupolo. Perché in casi del genere l’amministratore accusato di un fatto così grave, che potrebbe addirittura portare all’apertura di una inchiesta a suo carico da parte della Procura, o si scusa facendo un passo indietro, oppure mette fine alle polemiche pubblicando direttamente il diploma di laurea, prova di ciò che sostiene. Peraltro senza sfidare l’opinione pubblica e i giornalisti con frasi offensive come: “Voglio guardarvi mentre impazzirete nella caccia al tesoro”. Sottolineiamo che però le nostre ricerche sono finite nel momento esatto in cui lui stesso ha dichiarato a noi che: “Non possiedo una laurea, ma un master in ingegneria”.
COSÌ FRANCO SU RADIO ROMA: “HO LA LAUREA, MA NON DICO DOVE L’HO PRESA”
Non pago, il minisindaco si è poi lasciato andare ad altre dichiarazioni scomposte durante la trasmissione ‘Roma di Sera’ in onda su Radio Roma due giorni fa. Incalzato dal collega Andrea Bozzi sulla questione del curriculum, Franco decide di rispondere così: “Chi scrive questo articolo è un giornalista (con riferimento allo scrivente, ndr) che ha delle rivalse nei miei confronti”. Per poi dire apertamente: “Smentisco, sono laureato. Ho la laurea, ma non voglio dire dove l’ho conseguita”. Insomma, non proprio un inno alla trasparenza, considerato che, logicamente, fosse vero ciò che il Presidente dichiara a gran voce, perché non pubblicare le prove di ciò che dice? Ma soprattutto, perché continuare a gettare fumo negli occhi dei cittadini pubblicando la foto di un documento che, possiamo affermarlo con certezza, non è una tesi di laurea?
PENTASTELLATI PROTOCOLLANO INTERROGAZIONE URGENTE: “I CITTADINI MERITANO LA VERITÀ”
Movimento Cinque Stelle sul piede di guerra. Dopo la pubblicazione della notizia ha tempestivamente depositato una interrogazione volta ad accertare lo status di Nicola Franco: “Abbiamo tempestivamente depositato una interrogazione, perché i cittadini meritano la verità”, scrivono Francesca Filipponi e Laura Arnetoli. Così si legge sul documento: “Apprendiamo da fonti a mezzo stampa che la laurea indicata sul predetto cv del Presidente Nicola Franco sembrerebbe non essere mai stata conseguita. In base alle leggi sulla trasparenza il cv deve essere veritiero e completo di informazioni”. Per questi motivi le consigliere “Interrogano il Presidente del VI Municipio le Torri per sapere se corrisponde al vero quanto riportato nell’articolo ovvero quale sia la data, il corso di laurea, la facoltà e l’università presso cui è stata conseguita la laurea dichiarata nel CV”.
PD: “FRANCO FA PASSARE CHI SOTTOLINEA GRAVI MANCANZE PER INETTO. GOSSIP E REGOLAMENTI SONO COSE DIVERSE”
Anche il capogruppo Pd Fabrizio Compagnone non le manda a dire. Così il dem raggiunto da Il Corriere della Città: “Troppo spesso in questa consiliatura si sta confondendo l’attività social con quella istituzionale dell’aula”, precisando che: “È necessario un cambio di passo e bisogna capire che va trovata una sintesi col Campidoglio invece che alimentare sterili attriti che non fanno bene ai cittadini”.
MARCO DORIA: “I MASTER TRIENNALI NON ESISTONO”
Dice la sua Marco Andrea Doria, che oltre ad essere l’ex delegato all’ambiente come collaboratore gratuito di Nicola Franco, è stato dal 2017 al 2021 membro del CDA (e vicepresidente dell’organo) dell’Università Statale Leonardo da Vinci di Chieti e Pescara: “Franco in un primo momento ha sostenuto di avere un master triennale”, ci dice, aggiungendo che: “Ma i master sono di primo o secondo livello, non esistono master triennali. E per accedervi è necessaria almeno la laurea triennale, oppure la magistrale”.
MASTRANGELI: “FIDUCIA IN FRANCO, MA UNA BUGIA SAREBBE UNO SCIVOLONE”
Chiude Mastrangeli, capogruppo di Azione. “Ho fiducia che il presidente saprà spiegare questa brutta storia. La politica è una cosa, i titoli accademici un’altra. Sarebbe una dichiarazione mendace non necessaria, peraltro, al fine di fare il minisindaco“, spiega il capogruppo di Azione, sottolineando che: “Se tutto ciò però fosse acclarato, sarebbe per lui un brutto scivolone“.
Basterebbe, al Presidente del VI, mostrare a noi e a tutti i cittadini, il titolo di laurea che insistentemente dichiara ancora di possedere, in modo da stroncare le polemiche. In luogo di ciò, pubblicando invece un elaborato alquanto dubbio e per giunta censurato negli estremi, il minisindaco alimenta la convinzione che non si sia mai laureato. Non sarebbe meglio scusarsi, invece che offendere i giornalisti?