Da oltre 90 giorni i residenti di una palazzina ERP (Edilizia Residenziale Pubblica) del Comune di Roma sono costretti a fare i conti con il guasto ad un ascensore che sta causando non pochi disagi, specie alle persone con disabilità che vivono nello stabile.
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La segnalazione
A lanciare l’allarme è il Presidente Massimiliano Scermino dell’Associazione RA.DI.CI. di Roma Capital che da dieci anni si batte per la tutela dei diritti dei cittadini più fragili. Siamo nel quartiere di Tor Bella Monaca, quadrante già di per sé vessato da una miriade di problematiche, in una delle palazzine popolari del Comune.
“Un intero condominio – ci spiega Scermino – è costretto da mesi a fare decine di scale per entrare nelle proprie abitazioni, in un palazzo di 4 piani, nel quale abitano due portatori di handicap costretti in casa per tutto questo tempo. Abbiamo sollecitato agli uffici tecnici del Municipio l’immediato intervento dei tecnici per ristabilire il funzionamento dell’ascensore, ma sino ad oggi senza alcuna risposta se non che, essendo il mezzo molto vecchio, i pezzi di ricambio non sarebbero più in commercio”.
“Per tale motivo – prosegue il Presidente di RADICI – è stato chiesto ad una ditta di ordinare un gancio che sorreggerebbe la porta posta al piano terra. Per il momento però i tecnici della Ditta incaricata hanno soltanto provveduto alla sua disattivazione, quindi gli sfortunati abitanti di questo palazzo si devono “arrangiare” e i portatori di handicap restano prigionieri dei propri appartamenti. Tutto questo è inaccettabile”.
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L’appello
Quindi un appello: “Chiediamo quindi all’Amministrazione comunale l’immediato intervento, vista la tempistica abbondantemente scaduta. Più in generale chiediamo che la manutenzione delle case popolari divenga una priorità per questa amministrazione, salita a palazzo Senatorio con tante promesse di intervento nelle periferie urbane che ad oggi non si sono realizzate”.
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