Un terribile incidente è avvenuto lunedì pomeriggio alle porte di Roma. Su via Capanne di Marino, una strada all’interno del Comune di Ciampino, sono rimaste ferite quattro persone. Si tratta, secondo i rilevamenti dei paramedici del 118, di due donne e due minori, con queste persone che hanno riportato ferite gravissime nello scontro tra tre autoveicoli. A destare maggiore preoccupazione la salute di una bambina di 10 anni, definita in condizioni critiche dopo lo schianto.
Il terribile incidente alle porte di Roma: una bambina di 10 anni rischia la vita
Per liberare dalle lamiere le persone ferite, è servito l’intervento dei Vigili del Fuoco. Secondo le testimonianze dei residenti di Ciampino, la strada è rimasta chiusa per diverse ore, al fine di facilitare le operazioni di salvataggio. Sul posto anche la Polizia Locale di Ciampino, che sul luogo dello scontro ha provato a fare i primi rilevamenti utili a capire le dinamiche del disastroso incidente.
Le prime informazioni sull’incidente di Ciampino
Come detto precedentemente, l’incidente avrebbe coinvolto almeno tre autoveicoli. Si tratterebbe di una Hyundai, che procedeva nella direzione di Santa Maria delle Mole, una Suzuki e una Citroen. Da quello che si ipotizza riguardo questo scontro, la Hyundai avrebbe toccato la Suzuki in fase di superamento, finendo dopo il contatto a invadere la corsia opposta e scontrarsi frontalmente con la Citroen.
Le condizioni delle vittime dell’incidente
Arrivati in ospedale, le vittime sono state definite in condizioni gravissime per le ferite riportate. Le due donne alla guida dei veicoli, di 68 e 46 anni e residenti a Marino, sono state trasportate a due ospedali di Roma in codice rosso. Gravissime le condizioni dei due minori, che viaggiavano a bordo dei veicoli: maggiore apprensione per la bambina di 10 anni, figlia di una vicina di casa della 68enne ferita, ha avuto la necessità dell’intervento dell’elisoccorso per essere trasportata al Gemelli di Roma. Il bambino di 12 anni, invece, figlio della 46enne al volante, è stato trasferito presso la struttura dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù: per i medici non rischia la vita.