Tenta di baciarla afferrandola per i capelli. Questo è successo in un centro per il rimpatrio, arrestato un 25enne.
I centri per il rimpatrio restano nel mirino. A gettare benzina sul fuoco di un argomento già spinoso, i fatti di cronaca. Lo scorso 30 settembre, presso la struttura di Ponte Galeria, un 25enne ha tentato di baciare una carabiniera. l’ha afferrata per i capelli e poi ha provato a lasciare andare il bacio. Gesto istintivo e fortemente compromettente, oltre che fattore scatenante di ulteriori conseguenze sul piano etico ed emotivo. Pochi secondi per cambiare tutto.
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Carabinieri sotto choc: un 25enne prova a baciarla e aggredisce i colleghi
Una situazione scioccante con l’uomo che è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale e resistenza ad altri tre rappresentati delle Forze dell’Ordine che sono intervenuti arginando la situazione. Il 25enne, stando alle ricostruzioni, dopo aver tentato l’approccio con la giovane, ha attirato le attenzioni di due militari dell’Arma che sono intervenuti per placare la vicenda insieme a un altro collega. L’uomo ha tentato di prendere a pugni ogni persona che ha provato a frapporsi.
La donna, rappresentante dell’Arma, è stata condotta nella struttura ospedaliera più vicina in Codice Rosso. La prassi in queste situazioni limite, è arrivata nella sede ospedaliera visibilmente sotto choc. Gli altri colleghi, invece, hanno riportato lesioni guaribili nell’arco di tre giorni. Interviene a tal proposito Antonio Nicolosi – Segretario Generale di Unarma – “Inammissibile che 5 dei nostri vengano lasciati soli contro 100 migranti”. Si chiede una gestione diversa nei casi più estremi, quando non è semplice gestire gli arrivi. In termini di quantità, ma anche di imprevisti che possono dare adito a ripercussioni inaspettate.