I tempi di attesa della metro B e B1 sono spesso molto lunghi. I display indicano orari fallaci e riferimenti imprecisi: il motivo è tecnico.
La Metro B e B1 spesso è al centro di polemiche e controversie. I trasporti a Roma sono sempre nel mirino degli utenti anche a causa di peripezie che hanno scandito le stagioni del passato recente cittadino. Tra gaffe in Rete e siparietti al limite dell’assurdo, la Capitale si confronta ogni giorno con qualcosa di davvero particolare.
Quel che conta è che, nonostante tutto, sulle metropolitane di Roma c’è un traffico senza precedenti: le usano tutti, o quasi, per questo poi se ne lamentano. Significa che il bacino d’utenza aumenta, ma a diminuire è la pazienza. Uno stato che nella Città Eterna conoscono molto bene, dunque dovrebbero averci fatto l’abitudine.
I display della Metro B hanno un problema
Soprattutto chi gestisce il servizio di trasporto pubblico. E invece no: il Direttore Operativo di ATAC, Paolo Carrillo, ha rivelato che c’è un motivo se le proteste degli utenti non si placano. Quel motivo sono i display fallaci. Indicano tempi di attesa delle tratte non corrispondenti alla realtà: i posizionamenti del treno sono quasi sempre una scommessa persa per i residenti. Le indicazioni si rivelano imprecise o addirittura sbagliate.
Il motivo è di natura tecnica: non sono i piani a essere errati, ma il settaggio dei dispositivi. Vale a dire: i treni hanno un tempo di percorrenza, ma i dispositivi segnano un orario identificativo. Ovvero calcolano la tempistica netta senza alcun tipo di variabile. Una di queste può essere, senza dubbio alcuno, legata ai tempi di incarrozzamento.
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Di cosa si tratta
La tesi del Direttore Operativo dell’azienda, però, non placa l’ira dei cittadini che vorrebbero avere un servizio attendibile. L’azienda sottolinea che a fine 2024 ci saranno 21 nuovi treni operativi. Intanto aumentano le percentuali di persone insoddisfatte del servizio, o meglio: dell’assistenza legata al servizio.
Se si è disorientati o alle prese con un qualsiasi tipo di problema, l’assistenza sembrerebbe – secondo gli utenti – latitare non poco. Questo vuol dire fare i conti con un rebus da risolvere. Il tempo è breve, ma la volontà non manca: l’anno nuovo sarà all’insegna di un reset. Dei display e dei disguidi. Se lo augurano i cittadini che, nel frattempo, continuano ad arrivare in ritardo al loro appuntamento con il destino che consiste nel prendere il treno giusto. A volte l’attesa del piacere, citando un’iconica reclàme, non è essa stessa il piacere.