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Taxi introvabili a Roma, vip in rivolta: volti noti portavoce dei disagi dei cittadini

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Taxi a Roma, il problema sussiste. Non si trovano più, o almeno non quando serve. Parola dei vip: da Enrico Montesano a Massimo Ghini.

Roma, dai taxi ai rifiuti. Una protesta continua, ma la credibilità sussiste nel momento in cui a protestare non sono (solo) le sigle sindacali di categoria, ma ci si mettono anche i volti noti. Un vero e proprio tiro al bersaglio: vietato parlare di accanimento, ma a guardare i social ogni spunto è buono per tenere alta l’attenzione. Aveva iniziato Alessandro Gassman con i rifiuti, ha fatto seguito alla protesta del mancato smaltimento anche Sabrina Ferilli. Tutto rigorosamente a mezzo social.

Tiberio Timperi che, facendo “I Fatti Vostri”, per mestiere ha sempre l’occhio attento, rincara la dose: “Gualtieri, gli spazzini dove sono?”. Spazzatura in primis, taxi in secundis. Il disappunto social, infatti, passa dalle mancate pattumiere ai veicoli che latitano. Aspettare un taxi ore. A Roma è possibile, non solo: sembrerebbe essere consuetudine. A dirlo – ancora una volta – non restano soltanto le personalità comuni, ma anche i very important people.

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Taxi nel caos: la protesta dei vip

I quali, davanti alla crisi del tassametro, di importante non sembrano avere proprio niente: Nancy Brilli si è vista rifiutare una corsa, Enrico Montesano lo stesso. Alba Parietti aspetta ore e posta tutto su Instagram. Idem per Max Giusti che la prende con ironia, Massimo Ghini invece – in maniera più netta – mostra il proprio disappunto con una frase durissima: “Sembra di essere a Lampedusa”. Un discorso simile, ma meno netto, lo fa Pippo Baudo che reputa questa situazione “non all’altezza di una Capitale come Roma”.

Tuttavia i volti del piccolo e grande schermo non sembrano prendersela con i tassisti, ma con il Comune: “Deve finire quest’inerzia”, dicono. Insomma, a mettere il punto (forse) ci pensa Pierfrancesco Pingitore che – per deformazione professionale – definisce questo stallo una vera e propria “tragicommedia”. Gualtieri, sicuramente, avrà il suo bel da fare perchè – adesso – fra i detrattori non ci sono soltanto i cosiddetti haters, ma anche qualche vip (che in alcuni casi potrebbe averlo votato) non più disposto a chiudere gli occhi e continuare ad aprire il portafogli. Il tassametro corre, forse, ma la pazienza è finita. 

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