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Taxi a Fiumicino, vietato rifiutare le corse brevi: l’ordinanza dell’Enac

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Taxi, nuova stretta antitruffa in prossimità degli aeroporti. I veicoli saranno costretti a prendere anche le corse più brevi.

Taxi, arriva il nuovo provvedimento che vede l’Enac in primo piano. Il problema sono le corse in prossimità degli aeroporti. Le licenze restano un rebus, ma intanto chi lavora ed esercita la professione da tempo ha bisogno – secondo le autorità – di una regolamentazione ulteriore.

Il punto sono i parcheggi in prossimità delle postazioni. I cosiddetti stalli: un tassista all’aeroporto aspetta nella zona designata di prendere la corsa immediatamente dagli arrivi e partenze. Chi parte e chi arriva, c’è sempre un viavai. Il giro è remunerato, ma cosa succedeva fino a qualche tempo fa: il tassista più esperto aspettava e prendeva soltanto le corse che riteneva più convenienti. Quelle, per intenderci, in cui il tassametro correva meno.

Taxi, basta attese: scatta l’ordinanza antitruffa

L’Enac – a tal proposito – sembrerebbe aver interrotto questo malcostume. Ora tutti saranno obbligati a prendere ogni tipo di corsa senza aspettare e soprattutto “scegliersi” i clienti ritenuti migliori. In ballo ci sono le licenze e il futuro della professione. Infatti, il nuovo provvedimento – approvato di recente – prevede un chip che calcola il tempo di stallo di ogni singola vettura.

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taxi (ilcorrieredellacitta.com)

Se, dopo 10 corse rifiutate, la macchina non ottempera entro 5 minuti il vuoto prendendo un passeggero, potrebbe ricevere pesanti ammende e una sorta di DASPO con la licenza interdetta. Da 8 mesi a un anno senza lavorare. Nessuno potrà, in altre parole, vegetare in attesa del cliente giusto. Il cliente non solo ha sempre ragione, ma può (e deve) avere le macchine a disposizione. Così tutti, senza alcun tipo di esclusione e favoritismi, lavoreranno in egual misura.

Le corse brevi, dunque, dalle prossime settimane, avranno più mercato. Meno calca all’entrata e uscita degli aeroporti: i passeggeri, dopo aver preso il volo, potranno prendere anche il taxi con maggiore tranquillità e soprattutto senza attese fuorvianti. Il tavolo di discussione, in tal senso, non è finito. Persiste il rebus legato alle licenze abusive: stessa piaga che attanaglia anche gli NCC. Argomento su cui si discuterà anche nel prossimo tavolo di confronto. 

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