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Svaligiano una villa, ma tra la refurtiva c’è il gadget Apple: teenager ‘guida’ i poliziotti con l’App, arrestata banda autrice di numerosi colpi

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polizia intervenuta all'infernetto per il furto in abitazione

Con il sistema di localizzazione del suo ultimo gadget tecnologico targato Apple ha “guidato” la Polizia fino al covo dei ladri, che si è poi scoperto essere di proprietà di una vera e propria banda criminale organizzata che da settimane, sembrerebbe, imperversava sul litorale romano e più precisamente nella zona del X Municipio. Protagonista una giovane ragazza che, di fronte al furto subito, non si è data per vinta e ha chiesto aiuto agli agenti. 

Il furto in villa all’Infernetto

La banda, composta da criminali di origine sudamericana, aveva colpito in una villa all’Infernetto. Tra le refurtiva anche l’accessorio hi-tech che alla fine, paradossalmente, si è rivelato decisivo ai fini dell’arresto dei ladri. Sì perché proprio grazie al dispositivo che ne permette la localizzazione a distanza le Volanti hanno potuto rintracciare il covo della banda come detto e recuperare la refurtiva. I 3 uomini erano all’interno di un complesso in via Eugenio Donadoni.

La scoperta di altra refurtiva nel covo dei ladri

Ma nell’abitazione non c’era soltanto il bottino di quest’ultimo colpo, bensì tutta una serie di oggetti riconducibili ad altri furti messi a segno nel medesimo quadrante. Borse, orologi, cinture, scarpe, il tutto accuratamente diviso per ‘settore’; oltre che chiaramente a tutti i ferri del mestiere quali attrezzi da scasso ma anche alcuni strumenti tecnologici utilizzati per disattivare antifurti nelle auto e presso le abitazioni. E le frequenze delle telecamere di sorveglianza. 

Trovati inoltre nell’appartamento alcune tracce di droga, di marijuana, e gli strumenti adatti per lo spacci di proprietà di uno di loro, del 38enne. Che è stato arrestato come i complici, ma anche denunciato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

La fuga sui tetti, poi l’arresto all’Infernetto

Ad ogni modo all’arrivo dei poliziotti la banda ha provato a fuggire per evitare l’arresto: uno ha cercato di raggiungere l’auto, l’altro ha tentato la fuga sui tetti, il terzo ha affrontato direttamente gli Agenti per guadagnarsi la fuga.

Per tutti e tre alla fine l’epilogo è stato però il medesimo, ovvero l’arresto. A finire in manette sono stati tre uomini: un 38enne (olandese ma di origine cilena), un 36enne del Messico e un 28enne del Ciletutti arrestati con l’accusa di furto aggravato. Condotti ieri mattina dinanzi al Giudice, il loro fermo è stato convalidato. E i tre sono stati condannati a 2 anni e 8 mesi, ma è stato anche applicato il divieto di dimora nel comune di Roma.

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