Una data da cerchiare in rosso sul calendario è quella del 15 febbraio. Sì, perché domani scatterà l’obbligo di certificato verde rafforzato, quello che si ottiene dopo la completa vaccinazione o dopo guarigione, per tutti i lavoratori pubblici e privati con 50 anni di età. Per tutti quelli, quindi, che da inizio mese hanno l’obbligo vaccinale, anche se non hanno una occupazione.
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Super Green Pass sul lavoro dal 15 febbraio 2022: cosa cambia per gli over 50
E se da una parte i contagi in Italia (e per fortuna) calano e il Governo starebbe pensando di allentare gradualmente le misure, con l’obbligo della mascherina al chiuso che cadrà il 31 marzo quando finirà lo stato di emergenza, dall’altra alcune ‘regole’ devono ancora entrare in vigore. Proprio come l’utilizzo del super green pass sul lavoro per gli over 50, che sarà necessario a partire da martedì 15 febbraio. L’obbligo, è bene specificare come si legge in una circolare del Ministero della Salute, non ‘sussiste in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore. In tali casi la vaccinazione può essere omessa o differita’. Tutti gli altri, tutti quelli che non rientrano in queste ‘categorie’, dovranno vaccinarsi e mostrare il Green Pass rafforzato sul luogo di lavoro.
Sanzioni per gli over 50 non vaccinati sul lavoro
Per i lavoratori pubblici e privati e per i liberi professionisti non vaccinati è prevista una sanzione che va dai 600 ai 1.500 euro nel caso di accesso ai luoghi di lavoro senza Green Pass. Dal 15 febbraio gli over 50 che non hanno la certificazione verde rafforzata saranno considerati assenti ingiustificati, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro, ma senza diritto alla retribuzione o altro compenso.