La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per due ragazzi e una ragazza che all’epoca dei fatti, la notte di Capodanno 2020 nella quale una 16enne sarebbe stata stuprata ben cinque volte, erano ancora minorenni. Secondo il giudice inquirente i tre sarebbero colpevoli di aver abusato sessualmente di una ragazza, oggi 19enne, nel corso di una festa organizzata in una villetta di Primavalle.
Tra gli indagati una ragazza che sarebbe stata anche lei vittima di violenza
Indagini assai articolate quelle sulla vicenda che vedrebbe, secondo il Corriere della Sera, anche altre due minori a processo per aver portato la droga al party. Poi ci sarebbe l’unica ragazza indagata che risponde della violenza, ma sarebbe stata anche lei vittima di stupro. Una vicenda sulla quale il giudice per l’udienza preliminare sarà chiamato a pronunciarsi il 23 gennaio prossimo.
Ma la vicenda ormai a tutti nota come ‘lo stupro di Capodanno’ ha innescato anche un altro filone di indagine nel quale a finire nel mirino degli investigatori sono altri sei ragazzi, due dei quali indagati per violenza sessuale, gli altri per spaccio di sostanze stupefacenti.
La vittima abusata per ben cinque volte
Resta una storia allucinante sulla quale gli inquirenti sono stati chiamati a fare luce. Una festa che si è trasformata nel peggior incubo per la vittima, abusata per ben cinque volte. Gli investigatori avrebbero accertato che la ragazzina, all’epoca dei fatti poco più che 16enne, sarebbe stata violentata una prima volta da tre ragazzi, poi da un altro giovane, a seguire si sarebbe consumato un rapporto a tre, Ma a questi episodi, secondo la pubblica accusa se ne sommerebbero altri due.
La 16enne ora progetta di diventare un avvocato
Ora tutto dipende dalla decisione del magistrato, perché l’allora 16enne vittima degli abusi non ricorda tutto ciò che accadde, ha delle reminiscenze, pochi flash, ma non sembra abbia ricordi nitidi di quanto accadde. Di certo si tratta di una vicenda che ha segnato per sempre la vita della ragazza che ha fatto sapere di avere intenzione di diventare un avvocato per difendere le vittime di stupri.