Arrestato a Roma uno stalker condominiale. Era diventato il terrore dei suoi vicini di casa: nessuno invitava più amici e parenti, c’era paura anche solo per uscire o rientrare nel palazzo. In un’occasione avrebbe picchiato un uomo e inseguito una donna con disabilità. La vicenda.
Quasi due anni di puro terrore, tra minacce, ingiurie e perfino aggressioni. I residenti, ormai esasperati, avevano paura anche solo ad uscire di casa, figuriamoci invitare familiari o conoscenti. Il timore di avere a che fare con quell’uomo, di 65 anni, era troppo. Adesso però è stata la Polizia a mettere fine all’incubo di chi in quel palazzo suo malgrado doveva pur viverci. Ma andiamo con ordine.
Arrestato a Roma stalker condominiale
L’uomo, italiano, è accusato di aver minacciato e ingiuriato diversi condomini dello stabile in più di un’occasione. Parole ma anche azioni, poste in essere dal 2022 ad oggi. Uno dei residenti ad esempio è stato picchiato dal 65enne mentre una donna invalida è stata addirittura inseguita e minacciato con un taglierino, cadendo rovinosamente a terra per lo spavento. Insomma, comportamenti fuori controllo che hanno causato agli abitanti del condominio un perdurante stato d’ansia e di paura e un forte timore per la loro incolumità. Questi ultimi, infatti, sono stati costretti ad alterare le proprie abitudini di vita, prendendo necessariamente delle precauzioni per eludere le aggressioni ogni qualvolta uscivano o rientravano a casa, evitando come detto addirittura di invitare familiari per paura di esporli al rischio di incontrarlo.
In carcere
In queste ore sono stati gli agenti della Polizia di Stato del III Distretto Fidene-Serpentara, al termine di un’indagine coordinata dei PM della Procura di Roma, a dare esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti dell’uomo. L’accusa è quella di stalking condominiale. Gli investigatori hanno rintracciato il 65enne presso la propria abitazione e gli hanno notificato l’ordinanza. Al termine degli atti di rito, l’uomo è stato accompagnato presso la casa circondariale di Regina Coeli a disposizione della Magistratura.