Doveva essere un pomeriggio tranquillo a Talenti, ma qualcosa ha nuovamente reso incandescente il quartiere, che già da diversi mesi vive un proliferare di azioni criminali sul proprio territorio. Davanti al bar “Lo zio d’America”, infatti, sembrerebbe andata in scena una vera e propria regolazione dei conti. Protagonisti un motociclista dal volto indefinibile per il casco integrale e due uomini che viaggiano a bordo di una macchina.
La dinamica della sparatoria a Talenti
Gli uomini a bordo della macchina si trovavano sopra un suv della Mercedes ed erano in sosta nei pressi del bar “Lo zio d’America” di Talenti. Improvvisamente, una moto si sarebbe avvicinata alla vettura, con il motociclista che è sceso dalla “due ruote”. Questi si sarebbe avvicinato al lato del guidatore della Mercedes, probabilmente nel gesto di provare a rubargli un orologio prezioso che teneva legato al polso. In una situazione ingarbugliata, la seconda persona in auto sarebbe scesa dal veicolo e avrebbe cominciato a sparare contro il centauro, che a sua volta avrebbe aperto il fuoco, essendo pure lui armato, prima di darsi alla fuga.
Il quartiere ha paura del dilagare della criminalità
Furto o criminalità organizzata, resta il fatto come il quartiere non viva un momento storico tranquillo. Lo racconta anche Manuel Bartolomeo, consigliere di Fratelli d’Italia in III Municipio: “La sparatoria è grave, perché avvenuta a poca distanza dalle scuole di Ettore Romagnoli, peraltro nell’orario in cui i ragazzi uscivano dalla struttura. Oggi sul territorio c’è grande paura, ecco perché è necessario mettere le Forze dell’Ordine nella condizione di presidiare adeguatamente il nostro territorio e soprattutto le principali aree di aggregazione della nostra zona. Una condizione, che almeno a mio parere, si potrebbe ottenere facendo girare più divise per strada ma soprattutto installando delle telecamere nella nostra zona, che già da sole disincentivano gran parte delle azioni criminali che una persona potrebbe compiere”.