Ancora una storia di terribili violenze che ha come protagonista una donna. Avrebbe dovuto amarla, proteggerla, farla sentire al sicuro invece si era trasformato nel peggiore dei suoi incubi. L’ha sequestrata in casa per tre giorni senza cibo, insultata, picchiata, violentata. È lungo, purtroppo l’elenco di violenze che la donna è stata costretta a subire dall’uomo che diceva di amarla, poi condannato a 4 anni e 4 mesi di reclusione. L’uomo, M.V. di 37 anni, è figlio di un dirigente di palazzo Chigi e le sue condotte violente sono andate avanti per tre anni. In uno degli episodi ha persino tagliato scarpe e borse della ragazza in modo tale da non farla uscire di casa.
Donna violentata e segregata in casa dal compagno
Avrebbe dovuto proteggerla invece è diventato il suo aguzzino, tramutando la sua vita in un incubo. La vittima, una ragazza romana di 29 anni, è stata vittima di violenza da parte del compagno a partire dalla primavera del 2016 e poi, a seguire, nell’ ottobre dello stesso anno e per i successivi mesi di febbraio, giugno, settembre del 2017 ed ancora marzo e dicembre del 2018 e poi, aprile del 2019. Tre anni in cui è stata sottoposta a comportamenti ‘in contrasto della dignità umana’, come riportato anche da Repubblica. Alla fine però la 29enne ha trovato il coraggio di denunciare raccontando quanto era stata costretta a subire. Davanti ai Pm ha ricordato quando nel 2016 il compagno l’ha segregata in casa. A completare il quadro non mancavano poi le minacce: ‘Se non torni qua faccio un macello, se non arrivi subito ti taglio tutto: le scarpe che hai qui e il giacchetto’.
L’escalation di violenze
Con passare del tempo la situazione è ulteriormente peggiorata. In uno degli episodi violenti, l’uomo si è appostato sotto casa della vittima costringendola a salire sull’auto, minacciandola di morte e picchiandola. Spaventata la 29enne si era riparata nel sedile posteriore della vettura ma l’uomo le aveva lanciato fuori dal finestrino le scarpe e la giacca e, una volta fermata l’auto, l’aveva afferrata per i capelli scaraventandola sull’asfalto. Picchiata, era stata poi rinchiusa in casa. Inutili anche i tentativi di chiedere aiuto in quanto il 37enne le aveva rotto anche il telefono. Ma non solo. Non le permetteva di dormire a sufficienza accanendosi costantemente contro le sue scarpe così da impedirle di uscire di casa. Corposo l’elenco dei reati per i quali l’uomo è stato condannato, figurano tra questi: violenza sessuale, stalking e lesioni.