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Scuola, tagli agli insegnanti di sostegno: 9000 alunni con disabilità a rischio emarginazione

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Scuola, gli insegnanti di sostegno sono a rischio nella Capitale: 9000 alunni con disabilità potrebbero finire senza assistenza.

La crisi didattica è reale e si ripercuote sui più fragili: non è solo questione di reddito, ma anche di possibilità. Attualmente, gli istituti della Capitale sono a rischio sostenibilità. La scuola pubblica resta una risorsa senza più mezzi: le criticità continuano ad esserci sia sul piano strutturale che burocratico. In concreto molte scuole rischiano di rimanere senza fondamenta per la didattica condivisa. L’opportunità del sistema italiano è quella di garantire – per Legge – un insegnante di sostegno per ciascun alunno con disabilità.

Sul territorio capitolino le cose non vanno affatto bene: questa proporzione rischia di essere disattesa perchè, dati alla mano, non ci sarebbero i fondi per garantire le ore necessarie agli studenti con disabilità. Gli OEPAC, così sono definiti gli insegnanti di sostegno in gergo, devono avere un protocollo da rispettare e dei percorsi da portare avanti. Viatico che, al momento, sembra impossibile da intraprendere in maniera concreta. A ottobre c’era già stata una mobilitazione di piazza con la Giunta Capitolina che aveva garantito di riuscire a trovare i fondi necessari e ripristinare le ore spettanti a ciascuno studente con disabilità.

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Scuola, tagli al sostegno: è allarme OEPAC nella Capitale

Soltanto nella Capitale si parla di circa 9000 alunni che si sono visti dimezzare o addirittura tagliare le ore con il sostegno. Una vera e propria scure con cui fare i conti che porta, talvolta, persino a fronteggiarsi con episodi limite: a raccontare l’impensabile è proprio una madre intervenuta durante una manifestazione. “Una volta mia figlia era rimasta a scuola fino alle 14.00 completamente sola. Non c’era alcun tipo di sostegno con lei: ha guardato la finestra per un quarto d’ora e poi, annoiata, ha cercato di aprirla. Ha rischiato di buttarsi perchè voleva cercare di tornare a casa”. “Situazione inammissibile”, tuona la Lista Civica Raggi attraverso la figura di Antonio De Santis, Assessore.

“Questa Giunta non è attenta ai problemi sociali”, rimarcano ancora dalle opposizioni. Il taglio delle ore è uno scenario che molti hanno già visto e presumibilmente vedranno ancora, ma interviene – una volta messa alle strette da circostanze imponderabili – l’Assessore alla Scuola Claudia Pratelli: “Nessun allarme Oepac, nei prossimi giorni dovrebbe essere ristabilito tutto perchè i fondi ci saranno. È stato deciso di fare un investimento significativo per evitare di perdere il terreno acquisito finora in termini d’integrazione. Resta una priorità per la Giunta”. Parole che molte famiglie hanno già sentito, le quali ora non possono più permettersi soltanto di ascoltare. È necessario – e l’hanno ribadito a gran voce –  passare ai fatti.

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