Paura a Fiumicino, scatta l’allarme terrorismo su un volo diretto a Il Cairo. Pilota costretto a cambiare piani di volo: falso allarme.
Massima allerta a Fiumicino dopo quanto successo martedì scorso sul volo A321 della compagnia aerea Vueling. Tutto comincia con un giovane che s’imbarca a Parigi. Le 11.40 coincidono con l’arrivo sull’aereo, inizialmente il ragazzo (che sembrerebbe aver avuto un’età compresa tra i 25 e i 29 anni) ha iniziato ad accusare dolori e sintomi di un malore ancora da definire.
Le hostess lo hanno invitato a prendere dei medicinali presenti nella cassetta d’emergenza in dotazione sul volo. Dopodiché è scattata la compilazione del consenso informato. L’uomo ha dapprima iniziato a disturbare i passeggeri a causa delle forti grida di dolore, ma il panico è subentrato quando ha scritto sul consenso informato “I Love Allah”.
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La hostess che ha ritirato il documento si è subito resa conto della particolarità, quindi il pilota credendo di avere a che fare con un terrorista ha cambiato i piani di volo. Atterraggio d’emergenza a Roma dove, nel frattempo, erano state allertate le autorità. Presenti la Polizia di frontiera aerea e i tiratori scelti, disposti in caso di pericolo. Il timore era di avere a che fare con un fondamentalista. L’aereo atterra nella Capitale e isola il passeggero.
L’uomo ha dovuto fornire nuovamente le proprie generalità appurando che non c’era nessuna velleità terroristica: si è trattato, dunque, di un falso allarme. Ciononostante il volo diretto a Il Cairo è ripartito senza di lui. Il servizio tempestivo e la lucidità del pilota hanno evitato il peggio, anche se stavolta non c’era motivo di allarmarsi, è stata comunque la dimostrazione di prontezza necessaria. Cartina tornasole in caso di altre ed eventuali situazioni limite.