Tra pochi giorni in Italia ci sarà uno sciopero nazionale, l’ennesimo. E su tutti i fronti, dai trasporti alla scuola perché chi protesta lo farà contro la legge di bilancio. Ma c’è anche chi, come i dipendenti della compagnia aerea low cost Easyjet, ha deciso di anticipare i tempi e di incrociare le braccia oggi, di martedì. Sì, perché proprio oggi i lavoratori di Easyjet, quelli che fanno base in Italia, si fermeranno. Creando non pochi disagi ai viaggiatori, a quelli che avevano in programma una partenza. O un ritorno nelle proprie case.
Perché i benzinai in autostrada scioperano dal 13 al 16 dicembre? I motivi della protesta
A che ora inizio lo sciopero Easyjet
Lo sciopero durerà ben 4 ore, dalle 12 alle 16 di oggi. E, come ha spiegato la Uiltrasporti, l’agitazione è “il risultato della mancata volontà, da parte aziendale, di risolvere le innumerevoli problematiche rappresentate negli ultimi mesi da parte sindacale e di relazioni industriali inadeguate. La compagnia – continua la UIltrasporti – da troppo tempo si ostina, incomprensibilmente, a non voler trattare con i rappresentanti dell’organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa in azienda. Il comportamento antisindacale di Easyjet, sempre denunciato dalla Uiltrasporti, è stato avvalorato, lo scorso venerdì, anche dal pronunciamento del Tribunale di Busto Arsizio che ha condannato pesantemente l’azienda su tutta la linea. È giunta l’ora di un cambio di passo che possa garantire il corretto ripristino delle relazioni e l’avvio di una seria negoziazione sul rinnovo dei contratti”. Da qui, quindi, la decisione di fermarsi.
Voli garantiti
Come sempre, però, ci saranno dei voli garantiti, anche in caso di sciopero. Ed Enac sul proprio sito ha pubblicato l’elenco completo degli aerei che decolleranno, indipendentemente dalla protesta.
Sciopero benzinai in autostrada
Quello della compagnia aerea non è certo l’unico sciopero. Da oggi, e per ben 72 ore, i benzinai delle aree di servizio in autostrada incroceranno le braccia. E in tutta Italia, da Nord a Sud, con le stazioni di servizio che saranno chiuse a partire dalle 22 di oggi, martedì 13 dicembre e fino alle 22 di venerdì 16. Loro hanno pensato bene di ‘fermarsi’ dopo la diffusione di una bozza di un decreto interministeriale. Secondo quanto spiegano i sindacati, infatti, il documento “non prevede alcuna razionalizzazione della rete per una maggiore efficienza, ma ripropone un sistema di imposizione di royalty ad esclusivo vantaggio della rendita di posizione dei concessionari, non contiene una riforma regolatoria che possa consentire recupero di economicità finalizzato ad abbattere la differenza abnorme di prezzi tra viabilità ordinaria e autostradale, viola le norme di settore poste a tutela della continuità delle gestioni e dei livelli occupazionali”.
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