Ancora uno sciopero dei mezzi di trasporto romani. La Filt-Cigl e Uiltrasporti ha annunciato che i lavoratori di autobus, tram e metro incroceranno le braccia nella giornata del 16 dicembre prossimo a partire dalle 20 e fino alla mezzanotte. Quattro ore di blocco dei mezzi pubblici per manifestare contro la Legge di Bilancio.
I motivi dello sciopero
Lo sciopero generale è stato, infatti, proclamato da Cil e Uil per protestare contro la manovra economica adottata dal Governo che viene ritenuta dai manifestanti ingiusta in quanto non terrebbe conto dei bisogni di lavoratori e pensionati e non risponde alle esigenze del Paese. Le sigle sindacali che hanno idnetto lo sciopero avevano avanzato alcune richieste, tra le quali: un taglio del cuneo fiscale, la detassazione delle tredicesime, la detassazione degli aumenti contrattuali e la detassazione degli accordi di secondo livello, l’uscita flessibile a 62 anni e il riconoscimento della diversa gravità dei lavori e del lavoro di cura. Temi in merito ai quali i sindacati hanno ritenuto che il Governo non solo non ha tenuto in considerazione, ma ha redatto una Legge di Bilancio che favorisce la precarietà lavorativa e premia gli evasori fiscali. Ma sono anche altri i temi per i quali è stata indetta la protesta. Segnali chiari di una insoddisfazione di fondo che ha indotto Cigl e Uil ha dichiarare lo stato di agitazione.
La terza protesta in un mese
Un’altra protesta quella del 16 dicembre che oltre a coinvolgere il comparto dei trasporti, coinvolge anche il settore sanitario e scolastico. Sciopero che arriva dopo altre due proteste: quella dell’11 dicembre e quella del 2 dicembre. Un segnale di insoddisfazione estremamente forte da parte dei vari settori che aderiscono all’iniziativa e che il Governo non può non valutare.
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