Lo sciopero dei mezzi pubblici ha incentivato altre forme di trasporto: taxi presi d’assalto, aumentano le code.
Taxi presi d’assalto. È questo il primo insidacabile responso dello sciopero Atac che ha coinvolto la Capitale dalle 8.30 alle 12.30 di questa mattina grazie alle manifestazioni del sindacato Usb. Lo stop ha riguardato il 15,4% di dipendenti del trasporto pubblico, ma questo non ha fermato la voglia dei turisti di vedere Roma. Sotto certi aspetti è una rivincita anche per il Sindaco Gualtieri che ha avuto occasione di constatare come il sistema a doppia guida per i taxi della Città Eterna funzioni davvero.
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Sciopero dei mezzi, boom di taxi: file per un passaggio
Una scelta che ha permesso di coprire una maggiore porzione di territorio: poco male per le file interminabili sotto il sole che hanno costretto centinaia di migliaia di turisti a sopportare per qualche ora il caldo infernale in attesa di un passaggio. “Sono qui da mezz’ora, aspetto il taxi perchè ho paura che l’autobus non passi” – ammette un utente sul Messaggero – e la paura è la stessa di tutti. Le soluzioni, però, non mancano.
I tassisti, dopo le polemiche delle scorse settimane, possono tornare a sorridere. Quella di Gualtieri, però, è una vittoria di Pirro perchè ora c’è la questione contrattuale Atac da discutere: capitolo spinoso su cui non sarà facile trovare la quadra, non sono finite infatti le mobilitazioni del settore. Previste altre manifestazioni per il mese di agosto quando il sistema trasporti potrebbe essere ancor più necessario e gravoso.