Home » News Roma » Sciopero aerei venerdì 19 maggio 2023: orari e voli garantiti

Sciopero aerei venerdì 19 maggio 2023: orari e voli garantiti

Pubblicato il
Sciopero aerei

Sarà un venerdì nero sul fronte trasporto aereo perché le sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo hanno deciso di proclamare uno sciopero nazionale di ben 24 ore. Buona parte dei lavoratori incroceranno le braccia, molti voli verranno cancellati e i disagi per i viaggiatori non mancheranno.

Sciopero nazionale trasporti e scuola venerdì 26 maggio 2023: orari e motivazioni

Chi sciopera venerdì 19 maggio 2023

Come fa sapere Enac, sciopereranno e, quindi, aderiranno all’iniziativa le seguenti categorie di lavoratori:

  • Lavoratori imprese servizi aeroportuali di handling – 24 ore – dalle ore 00:01
    alle ore 23:59;
  • Personale di condotta Soc. Air Dolomiti – 24 ore;
  • Personale Soc. Volotea – 4 ore – dalle ore 13:00 alle ore 17:00;
  • Personale dipendente Aziende trasporto aereo e indotto – 24 ore – dalle ore
    00:01 alle ore 23:59;
  • Personale dipendente Società di Handling aeroportuale – 4 ore – dalle ore 12:00
    alle ore 16:00;
  • Personale di terra della compagnia American Airlines – 4 – dalle ore 12:00 alle
    ore 16:00;
  • Personale di terra della compagnia Emirates – 4 – dalle ore 12:00 alle ore 16:00;
  • Lavoratori comparto aereo, aeroportuale e indotto aeroporti – 24 ore – dalle
    ore 00:01 alle ore 23:59. 

Quali sono i voli garantiti

Sciopero sì, ma anche voli garantiti in determinate fasce orarie. Come ha fatto sapere Enac, infatti, oltre ai voli di Stato, militari, emergenza, sanitari, umanitari e di soccorso, ci saranno tutti quelli, inclusi i charter, schedulati in partenza nelle fasce orarie 7.00/10.00 e 18.00/21.00. Ma non solo. Garantiti anche tutti i voli charter da/per le isole regolarmente autorizzati o notificati anteriormente alla
data di proclamazione dello sciopero e quelli di collegamento con le isole con unica frequenza giornaliera con esclusione del traffico continentale.

CLICCA QUI PER LA LISTA COMPLETA DEI VOLI GARANTITI

Le motivazioni

I lavoratori, quindi, hanno deciso di incrociare le braccia. E hanno deciso di farlo proprio di venerdì, come accade spesso. A dichiararlo Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo che spiegano in una nota: “da oltre 6 anni non si riesce a sottoscrivere il rinnovo contrattuale e la situazione è divenuta ormai inaccettabile. “Il costo della vita – proseguono le organizzazioni sindacali – è aumentato in modo vertiginoso negli ultimi anni, ma la situazione di questi lavoratori è rimasta immutata, pertanto si rende necessario avviare con urgenza il confronto sul nuovo contratto che preveda l’adeguamento dei salari in relazione al potere d’acquisto che sta subendo gli effetti dell’aumento dell’inflazione”. 

I voti Ita cancellati il 19 maggio e come chiedere il rimborso

Ita Airways ha già cancellato 113 voli nazionali, ma sarà possibile limitare i disagi: chi ha acquistato un biglietto aereo per quella data avrà la possibilità, per il 68% degli stessi, di prendere un altro volo. E di farlo nella stessa giornata. C’è chi, poi, potrà chiedere il rimborso della spesa.

“Risulta evidente la crescita delle ultime settimane delle proposte delle destinazioni da parte delle compagnie aeree – dice Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – . Proporzionalmente, però, sono cresciuti i disservizi aerei, così come gli scioperi, dove il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo. Il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi all’assistenza della compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata. In questo caso sarà poi possibile avviare un reclamo di rimborso spese, rivolgendosi direttamente al vettore aereo o ad una claim company”. L’amministratore di ItaliaRimborso, che fornisce assistenza gratuita ai passeggeri, vittime dei disservizi aerei, chiarisce i diritti del viaggiatore in caso di sciopero: Nei casi di sciopero del comparto aereo, al passeggero non spetta la compensazione pecuniaria, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004, che oscilla da 250 a 600 euro, ma solo ed esclusivamente il rimborso delle spese per raggiungere la meta, se queste comprovate da scontrini e/o fatture”.

Sciopero nazionale trasporti e scuola venerdì 26 maggio 2023: orari e motivazioni

Impostazioni privacy