Sequestrato, portato in una località isolata e picchiato selvaggiamente. Questa la vicenda che ha visto coinvolto un ragazzo accusato di aver sottratto una partita di droga. In tre lo hanno rapito e malmenato con l’obiettivo di farsi restituire una somma di 20mila euro, ovvero l’equivalente di quanto sottratto.
Sono stati i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Subiaco, su delega della Procura della Repubblica di Roma – Direzione Distrettuale Antimafia – a notificare in queste ore un’ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere per tre uomini, italiani, di 21, 31 e 53 anni. Secondo le indagini ci sarebbero stati loro dietro il rapimento a scopo di estorsione di un ragazzo avvenuto nel febbraio 2023: adesso sono accusati, a vario titolo, del reato di sequestro di persona a scopo di estorsione, lesioni personali aggravate e porto abusivo di arma da fuoco.
Rapimento in provincia di Roma: giovane sequestrato per aver rubato la droga
Il provvedimento è stato emesso dal GIP del Tribunale di Roma (competente per il reato specifico di sequestro di persona a scopo di estorsione) su richiesta della DDA della Procura della Repubblica di Roma. Un rapimento nato nel mondo dello spaccio di sostanze stupefacenti, con la vittima che, a quanto pare, si era messa nei guai dopo essersi appropriata indebitamente di una partita di hashish.
Un gesto che non è rimasto impunito con il ragazzo che è stato per questo sequestrato dai tre indagati, tutti soggetti gravitanti nell’area tiburtina, i quali, dopo averlo condotto in una località isolata nel comune di Canterano (Roma), l’avevano selvaggiamente picchiato e minacciato. Non solo. Oltre alle botte, per rendere più forti le minacce, la banda non aveva esitato ad usare anche una pistola, sparando almeno due colpi a scopo intimidatorio, L’obiettivo? Farsi consegnare la somma di 20.000 Euro, ovvero il corrispettivo per la sostanza stupefacente sottratta.
La richiesta di aiuto
In un momento di distrazione dei tre aguzzini tuttavia, la vittima era riuscita a fuggire e a chiedere aiuto al “112”. I Carabinieri di Subiaco, giunti su posto, dopo le prime cure da parte del personale del 118 alla vittima, erano riuscite a raccogliere i primi elementi utili che una volta sviluppati hanno poi consentito di risalire all’identità dei 3 uomini, anche grazie al prezioso ausilio delle sezioni informatica, biologia, impronte, balistica, chimica, fonica e audiovisiva del R.I.S. Carabinieri di Roma.
Nel corso delle fasi esecutive dell’ordinanza, durante una perquisizione a casa di uno dei tre indagati, i Carabinieri hanno rinvenuto 500g di hashish, 41 g di marijuana, sostanza da taglio e materiale per il confezionamento delle dosi nonché denaro contante per un ammontare di 1500 euro circa. Gli arrestati sono stati tradotti presso le Case Circondariali di Roma Regina Coeli e Velletri a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.