Avevano chiesto aperture eccezionali, per consentire gli acquisti in prossimità delle festività e magari far girare l’economia in un periodo di crisi. Ma la risposta che è arrivata ai commercianti romani è stata ben altra da quella attesa. Non solo non sono previste aperture eccezionali nel periodo natalizio, per quanto dal mese prossimo è prevista la chiusura della Ztl dal sabato pomeriggio e per l’intera giornata di domenica. Una posizione quella del Campidoglio che ha fatto insorgere i rappresenti di categoria che ritengono la decisione non solo una “scelta scellerata”, ma anche “una politica dei divieti che non aiuta il centro storico”.
Commercianti in rivolta
Nonostante la chiusura delle Ztl sia stato solo dell’annuncio dell’Assessore Eugenio Patanè e ora dovrà fare seguito un provvedimento di Giunta, non sembra ci siano margini per un passo indietro e dall’8 dicembre dovrebbe partire la “chiusura”. Ma la misura che ha in mente il Campidoglio è che il centro sia raggiunto con i mezzi pubblici. E su quest’ultimo punto tuonano le associazioni di categoria che ritengono “i mezzi del trasporto pubblico non sono adeguati e per di più sono anche insicuri, basta vedere i furti e i borseggi. I clienti medio spendenti si rivolgeranno altrove o alimenteranno ancora di più il commercio online”.
La paura di un’incremento della crisi economica
Non sembrano voler sentire ragioni dal Campidoglio, portando avanti un progetto che secondo i commercianti rischia di creare ulteriori problemi a un’economia già tanto provata. L’idea di favorire i turisti della città non considerando le esigenze dei romani mette a rischio diverse attività del centro. Una crisi che negli ultimi due anni si è già manifestata con la chiusura di ben 400 attività nel centro storico di Roma.
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