Ha sputato sulla mano di una volontaria che stava distribuendo volantini dell’Arcigay e poi l’ha insultata. Il protagonista di questa aggressione omofoba è un uomo, ancora non identificato. Il tutto è accaduto nel pomeriggio di ieri, 14 febbraio, durante un’iniziativa organizzata a Roma da Arcigay e Gay Center. L’evento, intitolato “Lo stesso bacio” si è svolto ieri in occasione della festa di San Valentino.
Gli insulti e lo sputo
La volontaria stava distribuendo ai passanti i volantini dell’iniziativa, ritraenti i disegni di tre coppie che si baciavano (una etero e due gay). La ragazza non si sarebbe mai immaginata la reazione di un uomo che, nel ricevere il volantino, le ha prima lanciato uno sputo sulla mano, poi l’ha pesantemente insultata. «Ma che sono queste cose di me…», avrebbe detto l’uomo alla ragazza. Il gesto maleducato e provocatorio ha creato tensione e scompiglio.
La denuncia dell’Arcigay
«La giovane volontaria – commenta Francesco Angeli, presidente dell’Arcigay Roma- nel distribuire un volantino è stata aggredita verbalmente da un uomo che, accortosi della tematica Lgbt, ha cominciato a inveire contro la donna con frasi offensive. Purtroppo non siamo riusciti ad identificare l’uomo ma nei prossimi giorni cercheremo di capire come agire. Siamo di fronte all’ennesimo gesto omofobo, che racconta l’arretratezza del nostro Paese. A scatenare la rabbia semplicemente un volantino che ritraeva, oltre ad una coppia etero, anche una coppia gay e una terza lesbica.
L’Italia – prosegue Francesco Angeli – si porta indietro più di venti anni di ritardo sul tema dell’uguaglianza: l’unico Paese dell’Europa Occidentale a non aver riconosciuto alle coppie gay il diritto di sposarsi. Un ritardo che produce discriminazione e disuguaglianza. La politica rimane sorda a qualsiasi tentativo di approvazione del matrimonio egualitario. Che sia attraverso referendum o voto parlamentare, la strada per i diritti sembra ancora in salita – conclude – in un Senato che applaude alla bocciatura della discussione di una legge contro l’omofobia, e discrimina le coppie gay e lesbiche non approvando il matrimonio egualitario».