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Roma, violenta protesta dei detenuti nel carcere minorile di Casal del Marmo: tensione e paura

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Ancora tensioni nelle carceri e nella notte appena trascorsa si sono registrati problemi all’interno dell’istituto penale minorile di Casal del Marmo a Roma. A darne notizie è il segretario della FNS Cisl, Massimo Costantino, che ha evidenziato: “Una notte movimentata a Casal del Marmo dove stanotte i detenuti hanno intrapreso una violenta protesta”.

Ancora una volta torna il problema del sovraffollamento 

Una manifestazione che poteva avere conseguenze più serie, se non fosse stato per “la professionalità del personale di polizia penitenziaria accorso sul luogo” che ha sedato subito gli animi. Ad intervenire sono state anche “unità libere dal servizio”. Per fortuna la tempestività di intervento ha fatto in modo che non ci fosse “alcun ferito”. Resta, però, il problema del sovraffollamento della struttura penitenziaria che “attualmente ospita  54 detenuti  su una capienza di 45 (uomini e donne)”.

La richiesta di aiuto delle sigle sindacali a tutela del personale

Di fronte a questo ennesimo caso che mette in pericolo l’incolumità del personale del carcere e quello dei detenuti stessi la Fns Cisl Lazio chiede: “Una forte azione da parte dell’Amministrazione Penitenziaria  nei confronti  del Personale di Polizia Penitenziaria, Comandanti , Direttori inclusi,  ed una vicinanza maggiore alle richieste di aiuto che pervengono da una realtà già di per se  difficile  e peggio ancor provata da  frequenti episodi con un  invio consistente e concreto  di unità di Polizia Penitenziaria tale da garantire , anche, la tutela del personale tutto”.

Solo qualche giorno fa la protesta a Regina Coeli

Il problema del sovraffollamento delle carceri viene sollevato da tempo e da più parti. Non riguarda solo Casal del Marmo, ma anche altri istituti penitenziari.  Solo qualche giorno fa il segretario regionale USPP Lazio, Daniele Nicastrini, evidenziava il ripetersi di atti violenti anche a Regina Coeli dove “i detenuti hanno danneggiato di tutto con una violenza inaudita. Per fortuna, però, senza ferimenti”. 

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