Turisti maleducati, incivili e senza il minimo rispetto per i monumenti della Capitale, su tutti il Colosseo. Certo, non si può generalizzare ma una certa fetta di visitatori che giunge a Roma per ammirarne le bellezze sembra lasciare a casa qualsiasi traccia di senso civico.
Nelle ultime settimane non a caso le cronache si sono riempite, purtroppo, di episodi del genere tra droni fatti alzare in volo per immortalare l’anfiteatro dall’alto – ignorando la no fly zone – fino ad arrivare agli sfregi veri e propri sulle mura del monumento (per non parlare degli scavalcatori seriali), con alcuni casi finiti al centro di casi e dibattiti mediatici. Insomma, turisti sì, ma per nulla rispettosi delle regole.
I controlli
I controlli delle forze dell’ordine sull’area in questo senso non mancano anzi sono diventati anche più stringenti negli ultimi tempi. Polizia Locale , Carabinieri e Polizia di Stato presidiano l’area per garantire la sicurezza dei turisti, quelli perbene, e residenti.
I droni
Un turista australiano ad esempio ha fatto alzare in volo il suo drone, dove vige il divieto di sorvolo. I Carabinieri hanno allora fermato l’uomo e dopo averlo identificato lo hanno denunciato proprio per la violazione del divieto di sorvolo previsto dal codice della navigazione. Il drone è stato sequestrato, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente. Ma non si tratta di un caso isolato, anzi. Addirittura un 39enne argentino è riuscito nell’impresa di far schiantare il proprio drone – cambiando zona – sul tetto di Palazzo Venezia; turisti stranieri ma anche italiani, come il 32enne fermato pure lui al Colosseo mentre si dilettava a riprenderlo dall’alto. E l’elenco potrebbe continuare a lungo.
Gli sfregi ai monumenti
Poi ci sono gli episodi più gravi, ovvero gli sfregi ai monumenti della Capitale. A luglio sono stati diversi gli episodi, a pochissima distanza l’uno dall’altro: come il turista britannico che intendeva incidere le sue iniziali con quelle della fidanzata, oppure come la ragazzina svizzera, derisa poi dall’intera comitiva di viaggiatori, e il diciassettenne tedesco, che ha addirittura tentato di cannibalizzare una parte del basamento per portarsi a casa un pezzo di Colosseo. Tutti finiti denunciati per deturpamento e multati dall’amministrazione mentre sul sito del Colosseo è stato messo in primo piano il “decalogo di comportamento” con tanto di specificazione di multe e sanzioni per i trasgressori.
Cerca di entrare al Colosseo con un coltello: fermato
Infine i casi eclatanti, come quello registrato nel fine settimana, dove il Colosseo, così come gli altri monumenti rientrati nell’iniziativa, sono stati presi d’assalto per via dell’ingresso gratuito. Ebbene, un cittadino tedesco è stato fermato proprio all’ingresso del monumento mentre tentava di entrare con un grosso coltello da caccia infilato nella cintura dei pantaloni. Allarme e momenti di panico, comprensibili, poi il tutto è rientrato grazie al pronto intervento della Polizia Locale.