In una città sempre più ‘green’ alla stregua delle altre Capitali europee, a Roma i monopattini ormai sfrecciano ovunque. Un mezzo ecologico sul quale, purtroppo, sempre più persone perdono la vita. E’ il caso di David Guadagno, un 48enne romano, molto conosciuto nel quartiere Garbatella, che martedì sera è rimasto coinvolto in un incidente stradale, con il peggiore degli epiloghi, sulla via Colombo.
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Roma, David Guadagno investito e ucciso sulla Colombo: chi era
David Guadagno, 48 anni, era bordo di un monopattino martedì sera e stava tornando a casa, dalla nuova compagna che lo aspettava per fare la spesa insieme, quando è stato travolto da una Fiat Panda guidata da una donna italiana di 55 anni. Il 48enne poco prima era andato a trovare i genitori: ‘Era stato con noi fino alle 18, ieri era contento: era andato a vedere i figli, gli aveva portato la crostata. Stava tornando a casa David, non so come sia potuto succedere’ – ha raccontato la mamma di David, che lavorava come ascensorista, al quotidiano La Repubblica.
Da una prima ricostruzione pare che David stesse attraversando la strada sulle strisce pedonali, all’incrocio con via Federici. Ma, secondo quanto riportano alcuni testimoni, tra cui la conducente della Panda, per il 48enne il semaforo sarebbe stato rosso. Versione dei fatti a cui il fratello Luca non crede: ‘Non ne ho la certezza, ma io non ci credo che sia passato con il rosso come dicono, non vedo perché avrebbe dovuto farlo. Secondo me il semaforo per lui era verde‘. Ma su questo aspetto spetterà ai caschi bianchi, intervenuti sul posto la sera della tragedia, fare chiarezza: ora andrà ricostruita l’esatta dinamica dell’incidente, capire cosa sia successo in quei pochi istanti, che per David sono stati fatali. L’uomo, infatti, è morto sul colpo: senza casco protettivo (che non è obbligatorio ancora per i maggiorenni) ha sbattuto sull’asfalto e l’impatto è stato troppo violento.
Chi era David Guadagno
David Guadagno, 48 anni, lavorava come ascensorista ed era molto conosciuto e stimato nel quartiere Garbatella, dove anche oggi a distanza di giorni i residenti e gli amici sono sotto shock. Incredulità, dolore, sgomento per quel ragazzo andato via troppo presto. David, che aveva compiuto gli anni da poco, lascia tre figli, uno di 20 anni e due di 9 e 13 anni, la nuova compagna, due fratelli e i genitori, che aveva visto poco prima della tragedia. ‘Ciao David ci mancherai. Garbatella tutta ti piange’, ‘Nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta’. E pensieri come questi sui social si rincorrono perché David si faceva voler bene da tutti: ‘Non si può, mi sembra assurdo’, scrive un’amica. E invece, purtroppo, è la triste realtà. Dura da accettare.
La redazione si stringe al dolore della famiglia