Roma, tornano le tettoie abusive per gli spacciatori di Tor Bella Monaca. La malavita presente nel quartiere ha voluto, nuovamente, fare un’azione dimostrativa contro lo Stato e far valere la propria forza all’interno della zona. Sono state infatti reinserite le tettoie abusive su via dell’Archeologia, che verranno utilizzate dai pusher per sorvegliare i movimento del traffico di stupefacenti tra le due Torri, oltre ad allertare i singoli spacciatori in caso di visita delle Forze dell’Ordine.
Le tettoie abusive dello spaccio tornano a Roma
Lo Stato e il Comune di Roma le avevano fatte abbattere nel 2020, poiché era palese come quelle strutture abusive fosse centrali nel mercato delle sostanze stupefacenti nel quadrante di Tor Bella Monaca. Ora sono state reinstallate, con alcuni residenti che dicono come quelle strutture siano figlie di una nota famiglia criminale della zona. Dopotutto, sono posizionate in maniera strategica, proprio per vedere bene chi entra e chi esce dal quartiere.
Le tettoie su via dell’Archeologia, consentono alla vedetta (anche chiamata “palo”) di osservare il quartiere con grande comodità. Seduto in macchina e sotto la tettoia abusiva, può monitorare il territorio con qualunque condizione meteo. Capire chi entra a Tor Bella Monaca, per quale motivo e allertare i compagni di spaccio in caso di problematiche, come possono essere eventuali irruzioni delle Forze dell’Ordine all’interno del quartiere.
Una mossa forse necessaria per i clan attivi nel territorio ora, soprattutto dopo i numerosi blitz delle Forze dell’Ordine all’interno del quartiere. Numerose sono state le azioni perpetrate sullo sgombero all’interno delle case popolari, ma soprattutto quelle volte al contrasto del mercato di sostanze stupefacenti all’interno del quartiere. Solo nelle ultime settimane, all’interno degli stabili popolari i Carabinieri hanno scoperto cunicoli della droga, dove lontano da occhi indiscreti i pusher nascondevano le sostanze stupefacenti e soprattutto vendevano i loro prodotti nell’ombra della città.