Furti in appartamento, un fenomeno in aumento, come sempre, in questo periodo dell’anno. Molti romani chiudono le loro abitazioni per le ferie estive e i ladri ne approfittano. Ma le Forze dell’ordine hanno alzato la guardia per prevenire e reprimere il fenomeno. Ed è stato nel corso di un apposito servizio che gli agenti dei Falchi della Squadra Mobile hanno notato, in zona Casilino, due autovetture procedere a bassissima velocità e percorrere più volte la medesima via.
La Polizia pedina due auto sospette
Gli agenti, insospettiti, hanno deciso di seguire in maniera discreta le auto fino a quando i due conducenti sono scesi dai mezzi e si sono avvicinati al portone di un condominio. I poliziotti, quindi, si sono appostati all’esterno dello stabile e, dopo aver sentito l’allarme antifurto di una casa entrare in funzione, hanno notato i due uomini uscire frettolosamente. Gli stessi, due cittadini georgiani di 40 e 35 anni, sono stati prontamente bloccati dagli agenti mentre cercavano di salire a bordo di una delle loro auto.
Fermati due uomini, avevano arnesi atti allo scasso e una chiave ‘adulterata’
A seguito di perquisizione personale, uno dei due complici è stato trovato in possesso di una chiave ‘adulterata’ con della carta stagnola, generalmente usata per la tecnica del “key Bumping”(chiave ad urto), che consente di aprire le porte senza lasciare segni di scasso, mentre all’interno di una delle due vetture sono stati rinvenuti arnesi atti allo scasso e grimaldelli. Successivamente è stato accertato dagli agenti che i due avevano provato ad entrare in un appartamento al secondo piano ove, proprio grazie all’uso della predetta metodologia, non erano ravvisabili segni di forzatura sulla serratura.
Due arresti per tentato furto
Grazie all’azione dell’allarme installato nell’appartamento i malfattori sono stati messi in fuga e subito intercettati dalle pattuglie in borghese della Squadra Mobile. Al termine degli accertamenti i due sono stati arrestati perché gravemente indiziati del reato di tentato furto e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. Dopo la convalida, gli stessi sono stati sottoposti alla misura del divieto di ritorno nel comune di Roma.
Infine nei giorni scorsi, sempre gli agenti della Squadra Mobile capitolina, hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dalla corte d’appello di Messina a carico di due donne italiane di 45 e 37 anni già al regime degli arresti domiciliari per aver commesso reati di tipo predatorio.