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Roma. Tentano di rapinare una 35enne in strada, poi aggrediscono i Carabinieri: fratelli in manette

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carabinieri trionfale, tentata rapina

Hanno cercato di strappare la borsa a una 35enne. Un tentativo di scippo che non sono riusciti a mettere a segno, anzi, i due malviventi sono finiti in manette.  È successo l’altro ieri mattina che due fratelli peruviani, di 21 e 23 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Roma Trionfale unitamente a quelli del Nucleo Radiomobile di Roma perché gravemente indiziati del reato di “resistenza a pubblico ufficiale e tentata rapina impropria“.

La vittima è stata aggredita dai due fratelli che non sono riusciti a toglierle la borsa

Vittima dell’agguato dei due fratelli è stata una donna ucraina di 35 anni che si trovava in Piazza Nostra Signora di Guadalupe, quando è stata presa di mira dai due che hanno provato a strapparle la borsa, senza riuscirvi. Poi sono scappati via. Ma la donna ha raccontato tutto agli uomini dell’Arma, fornendo loro anche una descrizione dettagliata dei due rapinatori.

I Carabinieri sono riusciti in breve a rintracciare i due rapinatori

L’allarme dato immediatamente dopo i fatti e l’identikit reso dalla vittima hanno consentito ai Carabinieri della Stazione di Roma Trionfale di mettersi subito sulle tracce dei due. Le ricerche dei militari, infatti, si sono concentrate sulla zona in cui era avvenuta l’aggressione. È stato proprio grazie alla celerità con cui sono intervenuti che i militari sono riusciti a rintracciare i fratelli peruviani.

I due hanno opposto resistenza ai militari, ma sono stati bloccati e arrestati

Anche di fronte alle forze dell’ordine i due rapinatori non si sono rassegnati e hanno opposto resistenza. Per riuscire a bloccarli è stato necessario anche l’intervento di una pattuglia del Nucleo Radiomobile. Subito dopo i due sono stati condotti i in caserma dove sono stati trattenuti. Comparsi davanti al giudice delle aule di giustizia di piazzale Clodio hanno dovuto rispondere dei reati contestati e il magistrato ha ritenuto, sulle base delle prove raccolte di convalidare l’arresto.

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