Momenti di tensione questa mattina nel carcere romano di Regina Coeli. Rimasto vittima di un‘aggressione il Sovraintendente della Polizia Penitenziaria, nonché coordinatore della VII Sezione. La violenza è stata perpetrata da Dahy Ehab Mahrous Abouelela, detenuto 22enne già recidivo per atti di violenza. Il detenuto gli ha sferrato una violenta testata che ha provocato al Sovraintendente la rottura del setto nasale.
L’aggressione nel carcere di Regina Coeli
In merito all’aggressione consumatasi in mattinata presso il carcere di Regina Coeli, si è espresso anche Maurizio Somma, segretario nazionale per il Lazio del Sappe, il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. “Queste sono situazioni che destabilizzano l’ordine, la sicurezza e la serenità del personale operante. Non scordiamo che non più tardi di domenica il carcere romano è stato teatro di una mega rissa tra detenuti, sedata a fatica dagli agenti”. Dichiara aggiungendo poi che: “Le carceri del Lazio stanno vivendo ormai da tempo momenti di grande difficoltà nella gestione dei detenuti. Sono continue le aggressioni al Personale che si verificano senza che vi sia un intervento da parte degli organi superiori. La gestione e movimentazione dei detenuti protagonisti di aggressioni ci lascia alquanto perplessi, in quanto non sempre vengono applicate repentinamente le normative ministeriale che prevedono il trasferimento immediato del detenuto che che si rende protagonista di aggressioni nei confronti del personale”.
Chi è il detenuto Dahy Ehab Mahrous Abouelela
Come anticipato, il detenuto 22enne di origine egiziana Dahy Ehab Mahrous Abouelela era già recidivo per atti di violenza. In particolare, l’uomo nel corso della passate settimane era finito al centro della cronaca per via della sua fuga dal carcere di Latina. Approfittando dell’ora d’aria, ha scavalcato il muro di cinta ed è scappato. Calatosi giù dal muro con l’ausilio di una fune, si è poi dileguato a bordo di un’auto rubata. Il detenuto è stato poi catturato alla stazione Termini, dove – con tutta probabilità – stava per prendere un treno che lo avrebbe portato lontano dalla Capitale. I suoi piano però sono andati in frantumi. A mettere fine alla sua fuga, due agenti della polizia penitenziaria che lo hanno fermato a bordo delle metropolitana B. Ora, a poca distanza dai fatti, ecco che il 22enne è di nuovo oggetto di attenzione da parte delle autorità.