In due hanno rischiato di restare vittime del cosiddetto “Rip deal”, letteralmente “affare strappato”, un tipo di truffa nella quale alla vittima viene proposta un’operazione di cambio fraudolenta in cui i truffatori promettono una certa cifra in una valuta, in cambio di una cifra in un’altra valuta, con il miraggio di un certo guadagno come premio per l’intermediazione.
A cadere nel raggiro sono stati due cittadini spagnoli che stavano comprando da due cittadini serbo-croati un immobile dal valore fissato a 1.800.000,00 euro. I due venditori hanno chiesto di innalzare il valore di vendita dell’immobile a 2.000.000,00 e riavere successivamente indietro la differenza di 200.000,00 euro in criptovaluta – valuta virtuale non rintracciabile -.
Gli agenti scoprono la truffa
Un tentativo di truffa andato a vuoto solo grazie al tempestivo intervento degli agenti del I Distretto Trevi Campo Marzio. I poliziotti infatti avendo notato l’incontro tra le parti avevano deciso di restare all’esterno del ristorante e di monitorare i sospettati attraverso la vetrata dell’attività. L’intuito dei poliziotti è stato provvidenziale perché quando hanno bloccato i sospettati hanno anche potuto constatare che uno dei due indagati un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità austriache per il reato di associazione dedita alla commissione di truffe, che è stato quindi eseguito. Senza contare che entrambi avevano al polso orologi di un famoso marchio dal valore di 50.000 euro che venivano sequestrati per poterne accertare la provenienza.
Entrambi i soggetti sono stati iscritti nel registro degli indagati in stato di libertà per tentata truffa, continuata in concorso, aggravata dal fatto di aver cagionato alla persona offesa un danno economico di rilevante entità.
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