Sale la rabbia dei residenti della Balduina per il sottopasso di via Papiniano chiuso da tempo. Lanciano appelli, sollecitano interventi, chiedono aiuto gli abitanti di zona che vorrebbero poter usufruire del percorso e lo fanno sui social e anche con il sostegno della senatrice Lavinia Mennuni perché “Roma Capitale e il Municipio 14 si occupi finalmente della questione e inizi i lavori sul sottopasso’.
I disagi vanno avanti ormai da 3 mesi
L’amarezza dei cittadini sta nel fatto che “a tre mesi dalle prime infiltrazioni d’acqua provenienti dalla pista ciclabile, non si è ancora visto nessuno e la chiusura precauzionale disposta dalla Polizia municipale rimane l’unica flebile quanto sterile testimonianza dell’intervento dell’amministrazione comunale”.
A riportare qual è la situazione è ‘Balduina’S Community’ sui social che precisa ulteriormente: “La chiusura ha tagliato in due la zona e sta provocando grandi disagi ai residenti, molti dei quali anziani, a cui è precluso l’accesso diretto alla zona commerciale di Largo Maccagno, costringendoli ad un giro molto più lungo e tortuoso”.
I residenti chiedono: ‘Un intervento immediato’
Ma a fronte di difficoltà oggettive per i romani, c’è un altro elemento che desta preoccupazione: “L’acqua continua ad espandersi e a gocciolare copiosa in più punti ed è necessario un intervento immediato. Chiediamo al gabinetto del sindaco di prendere in mano la situazione, riunendo gli enti competenti (dipartimenti Ambiente e Lavori Pubblici di Roma Capitale , Municipio 14) e coinvolgendo Ferrovie per decidere chi debba iniziare i lavori a questo punto assolutamente urgenti”.
L’incresciosa situazione fa sorgere anche alcune domande: “Perché non si è provveduto a chiudere per tempo l’impianto di irrigazione della pista ciclabile sovrastante visto che l’origine delle infiltrazioni, è quasi certamente dovuta ad una perdita di tale impianto”.
La richiesta degli abitanti di zona
Ma in attesa che si venga a capo della vicenda i residenti chiedono all’amministrazione comunale di “studiare la possibilità di una apertura parziale del sottopasso durante i lavori così da consentire la ripresa della circolazione pedonale. Ci auguriamo che l’amministrazione comunale si svegli dal proprio letargo e proceda celermente a risolvere un problema davvero non di difficilissima criticità che poteva e doveva essere affrontato con ben altra tempistica e decisione”.